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Voci dall'interno | La dura legge dell'ex

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Un AlbinoLeffe tenace e concreto centra la quarta meraviglia esterna del proprio campionato (seconda consecutiva dopo Fano) ed espugna il difficile campo di Mantova mantenendo così a distanza di sicurezza la rovente zona play-out. A decidere il match è stato un diagonale chirurgico di Juri Gonzi dopo 64 minuti di gioco che, oltre a regalare tre punti preziosissimi alla compagine seriana, ha confermato la veridicità di una delle leggi più pericolose e non scritte presenti nel mondo del calcio, quella del gol dell’ex.

altL’esterno 22enne made in Russia ma dal netto accento toscano, ha infatti vestito la maglia dei Virgiliani dal luglio 2014 fino all’estate scorsa collezionando quarantanove presenze condite da otto reti, due di queste siglate contro la sua attuale squadra a riprova che probabilmente è destino che lui sia protagonista in questa partita.

Prendendo come test di verifica l’attuale campionato ci rendiamo conto che questa regola è spesso e volentieri tremendamente efficace. Per referenze chiedere al Gubbio, che alla settima giornata è stato la vittima sacrificale dell’inossidabile Massimo Loviso, non uno qualsiasi da quelle parti dato che con la maglia rossoblu nella stagione 2014/2015 ha giocato in maniera straordinaria, gonfiando la rete per ben 12 volte.

Un’altra squadra che potrebbe salire sul banco degli imputati a testimoniare è il Modena che tra le mura amiche ha visto esultare bomber Francesco Virdis, arrivato nell’inverno del 2007 in occasione del mercato di riparazione e andatosene al termine dell’annata dopo sole cinque presenze.

La legge, però, è applicabile anche in senso contrario e chi di gol dell’ex ferisce, di gol dell’ex potrebbe anche perire. Se volessimo tradurla in un’equazione matematica perfetta potremmo allora teorizzare che: se un giocatore passa dalla squadra A alla squadra B per poi segnare ad A, allora potrebbe anche passare da B ad A e segnare a B.

Tutto ciò purtroppo l’abbiamo potuto constatare con i nostri occhi durante la diciottesima giornata, quando a Nicola Ferrari sono bastati pochi minuti in zona Cesarini per mandare in visibilio il Venezia e gettare nello sconforto i suoi vecchi tifosi che già pregustavano un ottimo e meritato pareggio contro la prima della classe.

Rivolgendo lo sguardo al futuro prossimo ci accorgiamo che in occasione del turno contro il Parma gli ex in totale saranno tre: nello scacchiere di mister Alvini abile e arruolato sarà Max Loviso, acquistato nell’estate del 2013 dai gialloblu senza però poi essere utilizzato in competizioni ufficiali. Roberto D’Aversa invece potrà contare sul neo-acquisto Valerio Di Cesare, 16 partite con la maglia bluceleste durante la stagione 2004-2005 e sul proprio capitano Alessandro Lucarelli, 29 gare con il Leffe dell’anno precedente alla fusione (1997-1998).

Scaramanticamente data l’inferiorità numerica in questo speciale confronto non sarebbe male se per una domenica questa regola non scritta si prendesse un week-end di riposo oppure, perché no, decidesse di far provare ai sostenitori dell’AlbinoLeffe il piacere Massimo.

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