SpeciaListi di settore | Giovanissimi alla ribalta
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Il focus di oggi è posto sui Giovanissimi Nazionali U15, capaci domenica scorsa di andare a vincere su un campo ostico come quello di Lumezzane per 3-2, centrando così il quinto risultato utile nelle ultime sei partite.
Una sferzata improvvisa quella dei ragazzi guidati da Mister Alfonso Esposito, che dopo un inizio diesel, legato soprattutto alla scelta societaria di giocare con il doppio anno di età, ovvero con giocatori nati nel 2002 e nel 2003 in un girone in cui gli avversari schierano quasi esclusivamente i primi, sono cresciuti esponenzialmente, issandosi all'ottavo posto complessivo e mettendo in grande difficoltà la maggior parte delle compagini del girone.La motivazione la fornisce direttamente il giovane tecnico: “Il merito di tutto va per gran parte ascritto ai ragazzi. Non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni ora, necessitavamo soltanto di tempo per amalgamare il gruppo,lavorare duro ed acquisire consapevolezza nei nostri mezzi. Non dimentichiamo che il gap fisico in queste categorie è un fattore che spesso e volentieri fa la differenza e soprattutto all’inizio abbiamo sofferto il fatto di giocare con il 60/70% della rosa sotto età, ma ora la storia è diversa”.
Il campionato è ancora lungo e pieno di insidie, dato che nei prossimi incontri si affronteranno squadre che occupano la parte alta della classifica, ma Esposito non mostra preoccupazione: “Dopo aver visto tutte le altre squadre nel girone d’andata sono sicuro che saremo in grado di giocarcela con chiunque“.
Osservazioni a più ampio respiro restituiscono la visuale di un’annata che fino ad ora é sicuramente da considerarsi più che positiva, visto che il lavoro svolto è di ottima fattura e l’attenzione prestata agli aspetti fondamentali per i miglioramenti in questa fascia d’età (gesti tecnici e l’aspetto psicologico di ogni giocatore) è costante.
Non resta dunque che augurarsi che il percorso intrapreso prosegua su questi rosei binari, tenendo sempre ben presente che il vero traguardo non saranno le vittorie o il raggiungimento della zona play-off, ma la crescita personale di ogni nostro atleta.
