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AlbinoLeffe vs Parma 0-1 | Il match report

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Per l’AlbinoLeffe è una sconfitta amara quella maturata all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo al cospetto di una delle big del campionato come il Parma, che quest’oggi ha dovuto sudare le proverbiali “sette camicie” per avere la meglio su una Bluceleste pimpante e per nulla arrendevole.

altE’ una cornice di pubblico spettacolare quella che accoglie uno dei due match domenicali delle 18. Le due squadre, reduci entrambe da una serie di ottimi risultati, hanno ricambiato l’affetto degli spettatori offrendo una partita piacevole, in cui la maiuscola prestazione seriana è stata resa vana da un calcio di rigore dell’ “arciere” Calaiò.

Pronti-via e la compagine bluceleste, dopo appena tre minuti di gioco, ha a disposizione un’occasione favorevole per passare in vantaggio: Loviso orchestra una pericolosa azione di contropiede, tardando però il tempo dell’ultimo passaggio: a concludere l’azione ci pensa Montella, il cui tiro dal limite dell’area è ribattuto dalla difesa gialloblu. Al 9’ è Agnello guadagnare bene il fondo del campo, ma il suo cross viene deviato in calcio d’angolo. Sugli sviluppi dello stesso ci sarebbe lo spazio per i moviolisti per un episodio in area di rigore in cui il pallone colpisce il braccio di un difensore ducale, per l’arbitro Fourneau è tutto regolare.

Pochi attimi dopo è il turno di Giorgione: il centrocampista campano sfodera una gran conclusione dalla distanza che scalda le mani di Frattali. Per il primo sussulto ducale bisogna aspettare il 25’ con il destro di Nocciolini su cui Nordi fa buona guardia deviando a lato. Il Parma ci prova ancora al 41’ e sempre con Nocciolini, ma la sua girata di testa non crea grattacapi all’estremo difensore seriano. Due minuti dopo Giorgione, appostato al limite dell’area, raccoglie una corta respinta ospite, ma vi imprime troppa potenza e poca precisione, spendendo la palla sopra la traversa.

In pieno recupero, un gioco di prestigio di Baraye causa un calcio di rigore, apparso alquanto generoso, per un presunto fallo di ostruzione commesso da capitan Gavazzi. Dal dischetto si presenta Calaiò: palla da una parte, portiere dall’altra e vantaggio parmense.

La ripresa parte in sordina e offre la prima emozione solo quando Mastroianni si vede giustamente annullare un gol per una deviazione aerea avvenuta con il braccio. Al 20’ Anastasio mette un invitante pallone al centro, Agnello è il più lesto di tutti, ma l’impatto con il pallone, purtroppo per lui, non è dei migliori e la sfera termina abbondantemente a lato. Nel finale Montella con una conclusione rasoterra impensierisce Frattali costretto nell’occasione ad una pregevole presa bassa.

L’arrembaggio dell’AlbinoLeffe viene ulteriormente certificato da una caparbia discesa sempre del numero diciotto orobico, il cui cross frutta soltanto un calcio d’angolo, su cui è provvidenziale l’intervento a liberare l’area di Baraye. Il triplice fischio del direttore di gara Fourneau sancisce la fine di un incontro combattuto ad armi pari, in cui i ragazzi di mister Alvini avrebbero meritato molto di più di quanto effettivamente raccolto.

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