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SpeciaListi di settore | Il piacere di giocare a calcio

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Spesso parliamo con disincanto di quanto sarebbe bello tornare piccoli anche per un solo attimo. Vedere ciò che accade sotto una diversa prospettiva, con innocenza ed ironia, non prendendosi troppo sul serio ed affrontando le intemperie e le difficoltà quotidiane come se si fosse all’interno di un immenso, bellissimo ed interminabile gioco.

altE’ per realizzare questo intento che oggi abbiamo deciso di promuovere a protagonisti direttamente i bambini della categoria Pulcini, intervistandoli a tutto tondo sulla loro concezione del mondo pallonaro. Uno sport a cui si sono avvicinati per passione o più semplicemente ancora per divertimento, come risposto dalla maggioranza degli intervistati, oppure per emulare le gesta di papà e fratello maggiore.

Cristiano Ronaldo, neo-Pallone d’Oro, si conferma in testa nella classifica dei giocatori più apprezzati, stracciando Messi e Neymar per sette voti contro uno. Un discorso a parte lo meriterebbero i più nostalgici, che hanno espresso la propria preferenza per giocatori di nicchia (Bellerìn, Sergio Ramos e Dybala), ex AlbinoLeffe (il “Gallo” Belotti) oppure ritiratisi anni or sono (Del Piero e Inzaghi, ma anche Stromberg e Caniggia).

Guardando in casa bluceleste il più amato risulta essere il velocissimo esterno destro Juri Gonzi, che con uno scatto dei suoi ha bruciato nel rush finale Carmine Giorgione per 12 a 9. Anche capitan Gavazzi tiene botta dall’alto delle sue cinque nomine, quattro in più dell’ultimo arrivato Antonio Montella, già entrato nel cuore dei più piccini.

Portieri, difensori, centrocampisti o attaccanti, non fa differenza, il ruolo non influenza la scelta di cosa si vuol fare da grandi dato che la risposta è univoca e abbastanza scontata: il calciatore. Questa via, probabilmente, non sarà però percorribile per tutti ed è quando gli si chiede di indicare un altro mestiere che vengono fuori le diverse personalità. La maggior parte fa ancora fatica a scostarsi dall’ambito calcistico, optando per la scelta di un futuro in panchina come allenatore. Il gradino sottostante è occupato invece da dottori e banchieri, che precedono in termini di preferenze rispettivamente: elettricista, scienziato, giornalista, archeologo, parrucchiere, meccanico e muratore.

L’inconsapevolezza dei propri mezzi, tipica dell’età infantile, è evidente quando viene domandato in cosa debbano ancora migliorare. Solo pochi hanno risposto nella maniera per noi più ovvia, cioè “in tutto”, tanti hanno scelto di nominare un fondamentale in particolare, come l’utilizzo del piede debole oppure affinare la tecnica di palleggio, ma diamo tempo al tempo.

Questo piccolo sondaggio ci aiuta a comprendere quanto i bambini, soprattutto in questa fase, abbiano bisogno di esprimersi sul campo senza inutili pressioni esterne, perché come dicono loro “giocare è un piacere”. E così deve rimanere ci aggiungiamo noi.

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