logo albinoleffe

Società

SudTirol vs AlbinoLeffe 0-1 | Il match report

43 punti, terza vittoria nelle ultime quattro partite e porta nuovamente inviolata (un solo gol subito nelle ultime cinque partite): l’AlbinoLeffe continua a stupire anche al Druso di Bolzano, dove il rigore di Loviso in pieno recupero suggella l’ennesima prestazione di personalità di una squadra che non smette di convincere per maturità, determinazione e organizzazione di gioco.

La vittima sacrificale di oggi è il SudTirol dell’ex Alberto Colombo, praticamente inoperoso per tutto l’arco di gara. Orfano di capitan Gavazzi, squalificato, e di Francesco Agnello, ai box al pari di Coser, Ammirati e Virdis, Alvini lancia, come già capitato a Salò, Mondonico al centro dalla difesa, mentre a centrocampo conferma Di Ceglie al fianco di Loviso e Giorgione. Nelle fila altoatesine, confermato il forfait di Tulli, il tecnico brianzolo si affida ad un inedito 4-4-2, con Broh e l’ex Cia in campo dal primo minuto.

altGli attacchi immediati della Bluceleste obbligano subito il SudTirol ad una gara attendista e poco produttiva, se si escludono un paio di tentativi velleitari su punizione, il primo dei quali al 2’ sorvola la traversa. Dopo il sinistro debole di Montella al 4’, prima Mastroianni di testa, poi la bella conclusione mancina di Di Ceglie (rete annullata per un controllo di mano) rompono l’inerzia di gara.

L’occasione più nitida per i bergamaschi la costruisce Montella al 15’, quando, dopo aver saltato con facilità Sarzi, conclude debolmente su Marcone. Due minuti più tardi è ancora l’estremo difensore di casa a respingere il fendente di Loviso, come sempre pericolosissimo sui calci da fermo. Prima dell’intervallo, i biancorossi provano a mettere la testa fuori dal guscio con Gliozzi, il cui colpo di testa sorvola la traversa.

Il monologo orobico non si assopisce neanche nella seconda frazione, quando il possesso palla dei blucelesti appare ancor più netto e insistente, seppur poco incisivo: la staffilata fuori misura di Di Ceglie al 64’ e la penetrazione di Mastroianni al 76’, fermata dal provvidenziale intervento di Tait, non riescono a rompere l’equilibrio sin qui maturato.

Proprio quando il match sembrava incanalato verso lo 0-0, l’ingenuo tocco di mano in area di Di Nunzio in pieno recupero regala a Loviso l’occasione per sbloccare la gara dal dischetto: il numero 8 bluceleste, quest’oggi anche capitano, spiazza Marcone, dando il via ai festeggiamenti per una vittoria al cardiopalma, a lungo rincorsa, in fin dei conti più che meritata.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.