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SpeciaListi di settore | A scuola di Fair Play

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E’ andata in scena, tra la giornata di ieri e quella di oggi, la seconda edizione di una bella iniziativa intitolata “Il calcio e le ore di lezione”.

Il progetto ideato in collaborazione con UEFA, FIGC e le varie leghe professionistiche é rivolto alle Scuole primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado, ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su temi legati al valore educativo dello sport, al rispetto, al fair play, alla non violenza e al tifo positivo.

L’anno scorso questo programma formativo ha visto il coinvolgimento di oltre 74.000 studenti di età compresa tra i 6 e i 19 anni per un totale di circa 1.790 classi e lo svolgimento di più di 6.000 ore di lezione, numero destinato a crescere nel 2017 e a raggiungere il monte 10.000 ore.

altE’ in quest’ottica che s’inserisce l’U.C.AlbinoLeffe, società da sempre attenta al mondo giovanile, che Martedì 11 e Mercoledì 12 aprile si è recato con cinque suoi rappresentanti presso l’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Ciserano per dibattere le tematiche elencate in precedenza.

Oltre al responsabile della biglietteria Fiorenzo Pulcini, al responsabile dell’attività di base Simone Grossi e alla Segretaria del Settore Giovanile Laura Biffi, c’era anche la presenza di due testimonial d’eccezione, i calciatori Carmine Giorgione e Francesco Agnello, che a tu per tu con gli studenti hanno risposto ai loro quesiti, esportando le proprie esperienze di vita vissuta calcistica e non.

E’ proprio quest’ultimo, il centrocampista 25enne nativo di Mazara del Vallo, a sottolineare la bontà di questa visita: “Penso che ai ragazzi abbia fatto bene scontrarsi con ciò che è la realtà di una società sportiva professionistica. Ci sono fatti o situazioni che finché non vengono espressi da chi li vive ogni giorno possono lasciare spazio a malintesi, fraintendimenti o comunque portare a non essere compresi nella loro totalità. La nostra presenza dunque può essere utile in questo senso, per testimoniare ciò che davvero significa essere un atleta di livello e dei sacrifici che bisogna fare per arrivare”.

Ciò che ne è scaturito infatti è stato un incontro vis-a-vis in cui le diverse generazioni si sono confrontate su problematiche oggi più che mai attuali, utilizzando come moneta di scambio episodi concreti che hanno segnato le loro esistenze, un mix di aneddoti ed insegnamenti dal forte impatto emozionale ed educativo.

L’iniziativa avrà un seguito e prossimamente verranno fissati altri meeting in cui interverranno figure di spicco della compagine bluceleste, al fine di continuare a veicolare e propagandare lo sport nella sua accezione più positiva, ovvero come mezzo ideale per l’aggregazione collettiva ed il rispetto dell’individuo.

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