La gara tra Modena ed AlbinoLeffe, valevole per l’ottava giornata del girone B di serie C, in programma alle 14:30 è terminata anzitempo dopo l’appello dell’arbitro e l’attesa, come da regolamento, dei canonici quarantacinque minuti, offrendo così una domenica surreale alle due realtà e a tutti gli appassionati di calcio.

I primi segnali di incertezza sulla regolare disputa del match erano già arrivati nei giorni che precedevano la sfida da numerose fonti giornalistiche che segnalavano la mancata disponibilità dell’impianto indicato dai gialloblù per le proprie gare interne.

Dopo la rifinitura del sabato ed entrambi i pasti consumati insieme dalla squadra, la stessa partiva alla volta di Modena verso le 8:30, per poi pranzare alle ore 11:00 presso il ritiro di Reggio Emilia e trascorrendovi qui il pre-partita. Dopo la consueta riunione tecnica tenutasi nella struttura alberghiera ospitante, la compagine, scortata dalle forze dell’ordine ha raggiunto lo stadio Braglia, per l’occorrenza aperto soltanto alle due compagini ed alla terna arbitrale.

All’esterno polizia e questura a controllare la situazione e un centinaio di tifosi modenesi.

Dopo l’appello del direttore di gara, il sig. Francesco Luciani della sezione di Roma ha preso atto dell’indisponibilità del campo, attendendo i lunghissimi quarantacinque minuti prima del rompete le righe, rimettendo tutto in mano agli organi della giustizia sportiva.

Il campo vedrà ora l’AlbinoLeffe sfidare domenica prossima allo stadio Atleti Azzurri d’Italia alle ore 18:30 la capolista Pordenone, una gara che si preannuncia fin da ora dalle forte emozioni.