Terminati tutti i gironi d’andata dei campionati delle formazioni giovanili è quindi tempo di bilanci. Ad esprimersi è il Responsabile del settore giovanile Paolo Zirafa, che analizza così le prestazioni offerte dalle “sue” squadre.

Buongiorno Paolo. Innanzitutto partiamo facendo un bilancio sull’annata del settore giovanile bluceleste. Qual è la tua valutazione fino a questo punto?
“Direi che possiamo ritenerci moderatamente soddisfatti. Abbiamo inserito numerosi giocatori in tutte le fasce d’età, in quanto negli ultimi anni le vicissitudini legate ai campionati della nostra prima squadra ci avevano impedito di intervenire negli organici in modo appropriato. Alcuni si sono inseriti in maniera positiva,altri ancora stanno trovando la loro dimensione. Sappiamo che le difficoltà sono notevoli perché le nostre richieste sono elevate”.

Quali sono state le novità di questo 2017? Hanno funzionato?
“Le novità metodologiche inserite stanno dando dei riscontri positivi,difficilmente però nel settore giovanile possiamo aspettarci in pochi mesi dei progressi notevoli. Sicuramente l’aspetto cognitivo è sempre molto alto e le risposte dei ragazzi sono in media positive”.

C’è un momento, un ricordo, una diapositiva legata a quest’annata che porterai sempre con te?
“La nostra mission è quella di proporre dei giocatori al calcio professionistico,quindi il più grande successo del nostro settore è quello di aver permesso a Mario,Christian ed Alessandro di diventare professionisti. La firma sul contratto però non deve essere per loro un punto di arrivo ma ,anzi,il trampolino di lancio per una fulgida carriera. Racchiudo in un’unica diapositiva questi tre momenti del duemiladiciassette”.

Credi che tutto ciò possa essere uno stimolo per i loro compagni ed in generale gli altri ragazzi del settore giovanile?
“Collegandomi alla risposta precedente aggiungo che questo è il nostro spot, noi crediamo in quello che facciamo ed in quello che proponiamo. Ci aspettiamo che l’aver proposto tre ragazzi del settore al professionismo sia una locomotiva per chi c’è e per chi in futuro ci accorderà la propria fiducia, perché a differenza di una pluralità di realtà professionistiche,noi abbiamo dimostrato che teniamo ai nostri ragazzi. Certamente il sentimento che deve animare tutti i ragazzi è che il sogno può diventare realtà, attraverso la quotidianità ed il lavoro”.

Qual è stata secondo te la sorpresa più grande e quale la delusione?
“Diciamo che alcuni ragazzi si sono inseriti in modo estremamente veloce ed hanno avuto una continuità di rendimento molto positiva, difficile di solito in così breve tempo. Per il resto non c’è alcuna delusione, avendo partecipato alla crescita di tre nuovi professionisti”.

Quali sono gli obiettivi che ti poni a livello personale e quali quelli a livello giovanile per il 2018?
“A livello personale il mio obiettivo è quello di migliorare ed accrescere le mie conoscenze  della ‘materia’. Non si finisce mai di imparare se si è disposti a farlo. Per il duemiladiciotto mi auguro di fare qualche altro regalo al Nostro Presidente proponendo nomi che possano unirsi ai tre moschettieri del duemiladiciassette. Colgo l’occasione per porgere i miei più sentiti auguri a tutta la famiglia AlbinoLeffe”.