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PAROLA DI #aL - A tu per tu con... Mattia Agostinelli!

Oggi siamo con Mattia Agostinelli, centrocampista dell’U15 e originario di Treviglio. Nonostante per la compagine di Caccia la vittoria manca dalla seconda di campionato contro il Gozzano, la mancanza di risultati non intimoriscono il mediano bluceleste che, ripensando alla gara contro la Virtus Entella, afferma: “Purtroppo sono stato espulso nella gara in casa contro il Monza, sentendo le parole dei miei compagni e del mister ho percepito che abbiamo fatto un'ottima partita ma ci è mancato il gol finale. Dobbiamo migliorare molto sotto porta.”

Parlando di questo avvio di stagione Mattia attesta: “Sono soddisfatto, dobbiamo lavorare molto sotto l'aspetto tecnico e come già ribadito migliorare in fase realizzativa perché creiamo molte occasioni ma non le sfruttiamo nel modo corretto”. E della posizione in classifica ci confessa: “Non siamo nelle zone alte perché nelle prime uscite non abbiamo dato il massimo caratterialmente. Nelle ultime domeniche stiamo dimostrando di essere migliorati molto sotto questo aspetto ma dobbiamo fare una serie di risultati positivi per trovare continuità.”

1819graficaAgostinelliOrmai al sesto anno con la maglia bluceleste, Agostinelli, ricorda con molto affetto un mister in particolare: “Ho molti ricordi di questi anni, forse quello più impresso è con Pier Cossetti. Le sue grida ad ogni errore tecnico erano proiettate al futuro. Solo con il passare del tempo ho capito che lo faceva per farci crescere nel miglior modo possibile.

Sacrificio, passione e non mollare mai. Mattia, si sente parte di una famiglia: “Oltre ai mister e compagni sono cambiato anch'io. L'Albinoleffe mi sta aiutando a crescere e a diventare uomo sotto tutti i punti di vista”.

Con la consapevolezza che questo fantastico sport comporti anche delle rinunce e soprattutto con il difficile impegno scolastico da portare avanti, il centrocampista orobico ci confida: “Frequento il primo anno di superiori all'istituto tecnico Marconi, dove mi sto trovando bene sia con i compagni che con i nuovi professori. Per conciliare la scuola con il campo, bisogna essere bravi ad ottimizzare i tempi. Ma non è un problema, sono disposto a fare tutto pur di diventare un calciatore professionista”.

Desiderio di molti ragazzi, magari ispirandosi ai giusti modelli: “Se devo sceglierne uno dico Xavi. Sono dispiaciuto che data la mia età l’abbia visto giocare pochi anni al Barcellona. Sa già la giocata da fare prima che gli arrivi il pallone, giocatore incredibile!”

Non ci resta che farti un grosso in bocca al lupo e augurarti il meglio!

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