Questa mattina, si è svolta, al cospetto dei principali organi di stampa locale, la conferenza stampa di presentazione di mister Michele Marcolini e del suo staff.

A prendere parola per primo è il direttore sportivo Simone Giacchetta: “È stata una scelta fatta in fretta ma con decisione e convinzione all'indomani della sconfitta contro il Ravenna. Da lunedì mi sono adoperato per contattare mister Marcolini, per trovare la disponibilità e il gradimento da parte sua. Ringrazio moltissimo Mister Alvini per il lavoro fatto. È gratificante come un tecnico così giovane ma con diverse esperienze abbia gradito e si sia sentito coinvolto in questa missione che non sarà semplice da portare a termine. Siamo certi che il gruppo calciatori sia in grado di superare questo momento”.

Subentra così il neoallenatore bluceleste: “È stata una chiamata inaspettata che mi ha fatto molto piacere. Bergamo ha sicuramente influito sulla mia scelta, una città dove ho vissuto tre degli anni più importanti della mia vita da calciatore. Vengo da una scottatura non indifferente perché partire da un campionato importante come quello di B e perderlo all'improvviso è destabilizzante. Sono una persona a cui piace affrontare le situazioni di petto, quindi, ero alla ricerca di una società che mi desse possibilità di lavorare in un certo modo e l'AlbinoLeffe è rappresentazione di tutto quello che cercavo: società seria, sana, dove le persone vogliono bene al posto in cui lavorano, dove ci sono strutture fuori categoria, questo permette di poter lavorare in un certo modo”.

“Sono convinto” continua Marcolini “che la squadra abbia buone potenzialità e che sia stata allenata bene da Mister Alvini con caratteristiche come identità, organizzazione, buon calcio. Purtroppo, il calcio è strano e non sempre, nonostante si lavori bene, si riescono a trovare risultati. Sta a me cercare la chiave, l'episodio e uno sviluppo che possa far sì che i ragazzi trovino quello di cui hanno bisogno per riuscire a fornire prestazioni di alto livello. Per questo è giusto dar merito a chi ce l'ha, Alvini mi ha lasciato una rosa in salute, organizzata e che sa quello che deve fare. Ogni allenatore, poi, ha le sue peculiarità e ogni allenatore utilizza il suo metodo per portare avanti il lavoro”.

Stefano Bettella, allenatore in seconda, o meglio collaboratore tecnico - come ama definirlo Marcolini - del mister, ha così spiegato il suo rapporto con il collega: “Con il Mister ci siamo conosciuti poco tempo fa, sin da subito c’è stata sintonia nei modi, nelle maniere e non stato difficile seguirlo qui. Tutti sanno in Italia il potenziale che questa società dà anche in prospettiva futura e della serietà, è stato, quindi, relativamente semplice dir di sì”.

Ultimo a presentarsi Marco Greco, preparatore atletico, che ha così raccontato il suo approdo in bluceleste: “Ho la fortuna di avere un collaboratore che vive il quotidiano qui a Zanica e che mi ha già informato su tutto sino ad ora, dei problemi avuti e che si potrebbero avere durante i lavori. Bisogna, quindi, essere intelligenti perché quando cambia lo staff, il modo di lavorare o una preparazione rischi di fare dei danni; bisogna ascoltare i giocatori tenendo ben presente, però, ciò che si vuole fare e noi abbiamo ben in mente l’obiettivo finale. Sarà un lavoro quotidiano da fare passo dopo passo, con umiltà, con la fortuna di avere una società alle spalle che non fa mancare niente. Dal canto loro, i ragazzi si sono dimostrati veri professionisti e si sono messi subito a disposizione”.

Al Mister e a tutto il suo staff, auguriamo un grosso in bocca al lupo per il proseguo della stagione che inizierà con un match tanto importante quanto delicato contro la seconda della classe: la Fermana.

#BenvenutoMister