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Lo Sapevi Che... | 3 Curiosità sui prossimi avversari dell'#aL: la SAMBENEDETTESE!

A due giorni dal match di campionato che vedrà i ragazzi di mister Marcolini impegnati nella trasferta in terra marchigiana contro la Sambenedettese (domenica 14 aprile, ore 16.30), ecco alcune curiosità sulla società rossoblù.

1819ALBSAMGonzi1) STORIA: La Sambenedettese (nota anche con le abbreviazioni utilizzate da media e tifosi, Samb e Samba) è stata fondata il 4 aprile 1923 presso Villa Cerulli, in seguito alla fusione di tre squadre locali: Fortitudo, Serenissima e Forza e Coraggio.
Vanta 21 partecipazioni al campionato di Serie B e ha trascorso buona parte della propria storia in Serie C e Serie C1.

2) COLORI E SIMBOLI: Dal 1928, le tinte istituzionali della Sambenedettese sono il rosso e il blu, mutuati dal gonfalone della città di San Benedetto del Tronto.
I simboli iconicamente legati alla squadra marchigiana sono la lancetta (tipica imbarcazione a vela di piccole dimensioni utilizzata dai pescatori sambenedettesi) e la Torre dei Gualtieri (localmente nota come Torrione, presente altresì nel blasone araldico cittadino).

3) STADIO: La Sambenedettese disputa le proprie gare interne allo Stadio Riviera delle Palme, inaugurato il 10 agosto 1985 con una partita amichevole tra la Lazio e la Sambenedettese. Molti però considerano l'inaugurazione ufficiosa quella del 13 agosto 1985 con un match amichevole fra il Milan e la Samb.

Alcune curiosità sul Riviera delle Palme:
- Al di sopra della copertura dello stadio è presente un impianto fotovoltaico – con 4546 pannelli in silicio policristallino – che rende la struttura completamente indipendente dal punto di vista energetico.
- Nel 1987 ha ospitato lo spareggio valevole per la promozione in Serie A tra Cesena e Lecce (risultato finale 2-1).
- È stato una location del film del 1985 “Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone”.
- Il record assoluto di spettatori si è registrato l'11 agosto 1997 con l'amichevole Juventus-Bayern Monaco con circa 23mila presenti.
- Nel 2008 è stato utilizzato come immagine di copertina per il libro “Stadi d'Italia. La storia del calcio italiano attraverso i suoi templi” di Sandro Solinas. 

 

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