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A tu per tu con ... Paolo Maino

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Il 2-2 dell’AlbinoLeffe aGrosseto ha portato alla ribalta un nome nuovo al centro della difesa seriana.Paolo Maino, classe 1989, ha affiancato Conteh e si è destreggiato con la grinta ela sicurezza di un veterano senza far rimpiangere le assenze di Gervasoni eSerafini. Cresciuto nel vivaio del Como di cui è anche un grande tifoso, anchese non nasconde una simpatia per il Milan del suo idolo Alessandro Nesta, dopola stagione scorsa disputata nella Primavera di Armando Madonna è statopromosso in prima squadra.  

Dove hai iniziato la tuacarriera?

Ho mosso i primi passi neiPulcini della Faloppiese, poi sono passato al Como dove ho fatto tutta latrafila nelle giovanili e lo scorso anno sono approdato alla Primaveradell’AlbinoLeffe.

E hai trovato mister Madonna chepochi mesi dopo ti ha fatto debuttare in prima squadra…

Sinceramente non pensavoassolutamente a questa possibilità, o almeno speravo di poter esordire ma non misarei mai aspettato di poterlo fare in questo momento della stagione.

Lui ti conosce bene ed è andatosul sicuro…

Con Madonna ho disputato lastagione scorsa. Diciamo che ha avuto il coraggio di lanciare un giovane, cosache non tutti fanno perché magari preferiscono affidarsi all’esperienzasperimentando altre soluzioni.

Hai ripagato in pieno la suafiducia…

Personalmente sono felice per lamia prestazione poi sono gli altri a dover dare i giudizi. Durante la settimanasono rimasto piuttosto tranquillo poi quando ho saputo che sarebbe toccato a meun po’di tensione c’è stata ma penso che sia la normalità. Poi quando l’arbitroha fischiato l’inizio della gara tutto è scomparso e ho pensato solamente asvolgere il mio compito.

E adesso?

So che i titolari sono altri percui riprendo ad allenarmi con serietà durante la settimana sperando di farmitrovare ancora pronto qualora mister Madonna mi chiami nuovamente in causa.  

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