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La pulce nell'orecchio

  • Pubblicato in Società
di Cesare Malnati

Nel posticipo di ieri sera colPisa, l’AlbinoLeffe – dopo dieci minuti iniziali incerti – ha giocato a visoaperto col giusto atteggiamento, nonostante la perdurante emergenza (panchinapiena di ragazzini). Ne è scaturita una bella partita, ricca di rovesciamentidi fronte. Il risultato (1-1) va considerato esatto (meglio, forse, 2-2) e laprestazione può valere sei e mezzo. Che poi, nel finale, mister Madonna abbiaritirato Ruopolo, uscito brontolando, per il centrocampista Caremi nonsignifica granchè, in quanto, a quel punto, raggiunto il pari dopo esserpassati in svantaggio, non valeva la pena rischiare. Ed è vero che i toscani,autori di un’ottima prova sia tecnicamente che fisicamente, continuavano a darl’impressione di pericolosità. L’approccio faticoso era derivato dalle previstedifficoltà di chiusura sulla fascia sinistra, dove l’ex romanista Alvarez, conla sua velocità, puntava il duo Renzetti-Gabionetta: bravissimi però tutt’e duenel prender le misure dell’avversario, da un lato contenendolo e dall’altroripartendo forti del loro dinamismo. La gara ha vissuto poi di una buonamezz’ora targata AlbinoLeffe, con almeno tre grosse palle-gol, mentre, aridosso dell’intervallo, è stato il Pisa a sfiorare in un paio d’occasioni lamarcatura. Dopo la realizzazione di Buzzegoli (tiro da lontano, Narciso inleggero ritardo probabilmente perché coperto), l’AlbinoLeffe è parso indifficoltà, ma sono bastati cinque minuti per reagire, sicchè pian piano s’èricostruito il pareggio su corner del solito Carobbio e colpo di testa deltrentasettenne Garlini. Le tante indisponibilità non possono non condizionareil tecnico, che non ha l’opportunità di cambiare in corsa. Quindi il rendimentodella squadra ne risente. Ma si tratta di una situazione contingente e quest’annol’organico è più completo tant’è vero che la formazione schierata era comunquecredibile e all’altezza della situazione. E’ piaciuto lo spirito di gruppo,compresa l’arrabbiatura di Ruopolo per la sostituzione. Lo stesso nervosismodel subentrante Caremi, che s’è fatto ammonire, dimostra che tutti voglionogiocare. Non bisogna preoccuparsi se qualche punticino, in questa fase, restaper strada: tempo per rifarsi ce n’è in abbondanza, cominciando da sabatoprossimo ancora in casa contro il Vicenza.

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