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Cristiano: “ Finalmente da adesso ci sono anch’io”

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Al minuto 64 di AlbinoLeffe -Mantova l’ovazione del pubblico ha salutato il ritorno in campo di AndreaCristiano: l’esterno sinistro, una delle rivelazioni e dei trascinatori nelcorso dell’ultima stagione, dopo una lunga assenza per infortunio è nuovamentea disposizione di mister Armando Madonna.   

Per te è la fine di un incubo…

E’vero, dal 15 giugno (finaleplay-off a Lecce) non giocavo una partita, riassaporare il campo è stataun’emozione forte così come mi ha fatto un piacere incredibile l’applauso dellagente al mio ingresso. Adesso farò di tutto per recuperare al più presto laforma migliore.

Come hai vissuto questi cinque mesi lontano dal terreno di gioco?

E’stata dura fermarsiforzatamente al terzo giorno di ritiro anche perché si riparte sempre conenormi motivazioni e con voglia di fare. Vedere gli altri allenarsi per duesettimane mentre si è fermi ai box non è facile così come iniziare le cure evedere che non c’erano miglioramenti. Alla fine l’intervento chirurgico è statala soluzione inevitabile anche se ovviamente con esso si sono allungati i tempidi recupero, si perde tono muscolare e anche psicologicamente c’è sempre unpo’di timore di una ricaduta.

Adesso che il peggio è alle spalle l’AlbinoLeffe ha una freccia in più nel suo arco…

Non vedo l’ora di essere al 100%per dare il mio contributo. Per un calciatore la testa e le motivazioni sono lecomponenti che fanno la differenza. Qui le motivazioni te le devi creare nonavendo particolari pressioni e lo devi fare per te stesso per raggiungere ilsogno di ognuno cioè la serie A.     

Nel tuo debutto stagionale lanota stonata è stato il risultato…

Speravo in un esordio miglioreanche perché sono entrato sull’1-0 e in una fase in cui riuscivamo acontrollare il Mantova. Purtroppo poi hanno trovato due prodezze che hannoconsentito loro di ribaltare il rislutato perché il destro di Corona e l’avvitamentodi Godeas sono due gesti tecnici molto belli. Ma i virgiliani hanno nelle cordequeste giocate, sette giocatori degli undici che erano in campo hanno trascorsiin serie A e il collettivo è di notevole caratura. Noi siamo stati un po’sfortunatima nel calcio dopo sette giorni si ha l’occasione del riscatto.

Quell’occasione si chiamaCittadella: come si affronta una matricola?

E’sempre difficile battersi con leneopromosse. Si conoscono poco sia i giocatori che il sistema di gioco e poidaranno il massimo per dimostrare di non essere inferiori alle squadre che sibattono in questa categoria. Ma noi vogliamo i tre punti per fare un deciso passoavanti in classifica e per rimetterci in carreggiata.  

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