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Redaelli, il doppio ex: “Il cuore dice AlbinoLeffe”

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Cittadella-AlbinoLeffe ovvero il derby di Renato Redaelli,oggi uno dei preparatori dei portieri del settore giovanile bluceleste, inpassato estremo difensore sia dei veneti che dei seriani. Il 40enne piemontese (è nato a Bra), ricorda “annate strepitose” sia con l’una che con l’altramaglia, ma quando si tratta di pronostico non ha dubbi.

Che ricordi hai delperiodo tra Albinese e AlbinoLeffe?

Quattro anni strepitosi vissuti da titolare. Il primo AlbinoLeffe(1998/99) è stato costruito con l’ossatura dell’Albinese (oltre al sottoscrittoi vari Del Prato, Biava, Mosa, Poloni, Pelati) e preziosi innesti dal Leffe(come Mignani, Maffioletti e Bolis) e a posteriori la scelta si è rivelataparticolarmente azzeccata. Il primo anno, dopo un girone d’andata sottotono,abbiamo disputato un ritorno strepitoso culminato con la promozione vincendo iplay-off. In semifinale d’andata a La Spezia si giocava in una bolgia, abbiamo preso gol dopo unminuto e poi abbiamo retto in inferiorità numerica, al ritorno un gol di DiSabato ci ha regalato la finale a Prato. In Toscana, contro una squadra nelalquale militava tra gli altri Massimo Maccarone, ancora una rete di Di Sabato,ci ha permesso di andare in C1. L’anno successivo, da matricola, abbiamocondotto un campionato in zona tranquillità nel quale tuttavia ci siamo toltianche delle belle soddisfazioni come i pareggi a Livorno e a Reggio Emilia e lavittoria interna sul Modena.

Poi il passaggio alCittadella di Glerean, l’uomo del 3-3-1-3 o 4-2-4…

Due anni in serie B come vice di Capecchi con Glerean inpanchina. Con i suoi moduli super offensivi ovviamente il ruolo del portiereassumeva un’importanza ancora maggiore. Una presenza contro il Monza il primoanno, 13 il secondo in cui purtroppo siamo retrocessi. Nonostante ciò conservodei bei ricordi anche in quel campionato: il rigore parato a Francioso a Genovasull’1-1 al 93’,pareggio preceduto dal successo sul Siena e seguito da quello interno sul Comocapolista: sette punti in sette giorni. In C1 invece ho disputato l’interastagione da titolare con mister Rolando Maran, attualmente alla Triestina.  

AlbinoLeffe eCittadella, quali i punti in comune?

Due società ben organizzate e oculate nella gestione, due ambientisereni e senza pressioni che ti consentono di lavorare e crescere nel modogiusto. 

Un pronostico per lagara di sabato?

Spero che l’AlbinoLeffe riesca ad incamerare i tre punti.Sono un po’diviso a metà, ma il primo amore calcistico non si scorda mai….

E attualmente sei unodei preparatori dei portieri del settore giovanile...

Curo le squadre dalla Primavera ai Giovanissimi poi coordinotutta l’attività del settore giovanile ovviamente per ciò che concerne iportieri. Un estremo difensore deve avere struttura fisica, doti atletiche,coraggio e soprattutto la testa vale a dire capacità di concentrazione e dilettura delle situazioni. E nei portieri moderni bisogna curare al meglio anchei piedi buoni visto che col tempo è diventata una prerogativa fondamentale.

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