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Caremi: ” Ora dobbiamo dare qualcosa in più”

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Nel 4-1-4-1 disegnato da misterMadonna il suo compito è quello di proteggere la difesa: grinta e polmoni, comerecita il vademecum del classico centrocampista “di interdizione”, sono le sueprerogative e da buon lottatore sprona la squadra verso il match con la Salernitana. DavideCaremi, 24enne comasco, in estate è tornato all’AlbinoLeffe e si sta rivelandouna delle note liete della stagione.

Con il Cittadella due punti persi o uno guadagnato?

Difficile dirlo. Si trattava diuna partita da vincere e purtroppo non ce l’abbiamo fatta pur comandando ilgioco e correndo pochi rischi. Ne abbiamo corso uno serio , proprio all’ultimominuto , ed è chiaro che se ripensiamo all’occasione mancata da Bonvissutoallora siamo davanti ad un punto guadagnato.

E sabato c’è la Salernitana per unagara da non fallire…

Ogni partita fa storia a sé,specialmente in un campionato come quello in corso. Se non avessimo pagato acaro prezzo i due errori che ci hanno condannato con il Mantova avremmoottenuto un risultato utile, di conseguenza il morale sarebbe stato alto anchea Treviso si sarebbe visto un match diverso. A mio avviso stiamo facendo un buon campionato, ma un po’gli episodi unpo’la mancanza di cattiveria da parte nostra fa si che si abbia qualche puntoin meno di quelli meritati. La Salernitana è un altro osso duro, noi però dobbiamo entrarein campo con la giusta convinzione, con la voglia di vincere e dare quelqualcosa in più per ottenere i tre punti. 

Nel 4-1-4-1 sembri trovartiparticolarmente a tuo agio…

Ho sempre giocato in mezzo,diciamo che davanti alla difesa mi trovo particolarmente bene e poi sono moltocontento di giocare con continuità. L’importante è che ora sia la squadra anritrovare la vittoria perché altrimenti anche la soddisfazione a livelloindividuale passa in secondo piano. 

Quanto ti è servita l’esperienzadello scorso anno ad Ancona?

Tantissimo,  è stata fantastica e centrare la promozione inB ne è stato il giusto coronamento. Cambiare aria era quello che ci voleva, hotrovato continuità e non posso che conservare ricordi bellissimi.

Il tuo rendimento fino a questopunto è certamente positivo, ti manca solo un gol…

L’ho sfiorato e sono statosfortunato con Parma e Avellino ma prima una grande parata di Pavarini e poi ilpalo me l’hanno negato. In quel periodo la mia posizione era più avanzatarispetto a quella che ricopro adesso, tuttavia spero di trovare una rete magaripesante. Ma il gol non è un problema, l’importante è trovare spazio e rendersiutile in questa squadra.

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