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Società

La pulce nell'orecchio

  • Pubblicato in Società
di Cesare Malnati

Voto in pagella sette e mezzoall’AlbinoLeffe, che, pur in emergenza, ha meritatamente vinto a Bari (2-1)dimostrando di avere, quando vuole, una testa da grande squadra. Matchpreparato benissimo e padroni di casa attaccati nel loro punto debole. In questomomento, il Bari, a giudicare da ciò che s’è visto, non sta in accettabilecondizione atletica, nonostante gli ultimi risultati positivi: ieri ha giocatoper non più di mezz’ora. Sicchè l’AlbinoLeffe ha compiuto una partenzaformidabile, che ha fruttato subito entrambi i gol (l’ex Gervasoni di testa, sucorner di Renzetti, e lo stesso Renzetti su assist al bacio di Ruopolo). Ipugliesi hanno impiegato un buon quarto d’ora per scuotersi, ma gli uomini dimister Madonna hanno sempre cercato di stare il più alti possibile per nonfarsi schiacciare. Il Bari ha accorciato le distanze al 22’ con un gran gol di Caputosul palo di Narciso e preso la traversa quattro minuti dopo con De Vezze.Questo è stato il periodo della partita di maggior sofferenza. Però Gabionettaha risposto con un’occasione, costringendo gli avversari a tenere alto illivello d’attenzione. E già nel finale di primo tempo la pressione barese s’èleggermente placata. Dopo l’intervallo, i biancorossi locali non sono più stati in grado di nuocere, al punto chel’unico tiro in porta è stato effettuato dal nuovo entrato Siligardi all’ultimosecondo. Di conseguenza, l’AlbinoLeffe ha ottimamente controllato.

Dovendo rinunciare in extremisanche a Carobbio, Armando Madonna ha inserito in difesa Luoni primo a destra,spostando Garlini a sinistra per liberare Renzetti, che, pur con compitidiversi, ha sostituito il capitano a centrocampo. La squadra s’è schierata conCaremi libero davanti alla retroguardia e Laner e Renzetti ai suoi lati, conMadonna sulla fascia destra e il solito Gabionetta movimentatore partendo dasinistra. Successivamente il tecnico ha blindato il risultato facendo entrarein rapida successione Cristiano, Previtali e Ferrari per Gabionetta, Madonnajr. e Ruopolo per allestire un 5-4-1 di conservazione. La sicurezza di sésfoggiata in una trasferta così complicata (a Bari, dopo tanti anni, s’èrivisto un pubblico partecipe) dev’essere la stella polare che pilota ilprosieguo del campionato. Tutti i singoli hanno offerto il contributo richiesto,ognuno secondo le proprie attitudini e qualità. Perciò non serve stilaregraduatorie, sebbene, se è vero che il capitano è sempre il capitano, ieri lafascia al braccio la portava l’inossidabile Garlini.

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