La partita di venerdì va letta indue fasi. Nel primo tempo siamo mancati a causa di una prestazione troppoattenta anche per l’abitudine a rispettare le consegne del modulo 4-1-4-1. IlFrosinone si è limitato alle ripartenze e purtroppo ha sfruttato al meglio duenostri errori, quelli che per l’ennesima volta non ci consentono di fare nostral’intera posta. Il rigore concesso a loro poteva anche starci ma moltoprobabilmente doveva essere giudicato allo stesso modo il fallo su Madonna, poipur senza soffrire ci siamo trovati sotto 0-2 ad inizio ripresa. E qui ecco la secondafase, il rovescio della medaglia con l’inserimento di altre due punte (oltre aFerrari e Ruopolo) e la squadra che sfodera una grande reazione dando il tuttoper tutto e realizzando due reti in sette minuti. Con la nuova disposizione atrazione anteriore i ragazzi hanno dimostrato di sapersi adattare riuscendo adare maggior peso in attacco e allo stesso tempo rischiando pochissimo indifesa, cosa che talvolta può non succedere nel momento in cui si adotta unoschieramento cosi spregiudicato. Un grande cuore e una grande grinta ci hannoconsentito di portare a casa un punto anche se con un po’più di concentrazione avrebberopotuto essere tre. Con il 4-1-4-1 infatti avevamo battuto anche la Salernitana,avversario che come il Frosinone, si affidava al contropiede, ma in quellacircostanza non abbiamo commesso la minima disattenzione riuscendo cosi avincere la gara. Da elogiare la reazione superba degli ultimi 20’, ma da evitareassolutamente fin dal prossimo turno a Rimini quelle disattenzioni che il piùdelle volte risultano fatali.