Insieme a Paolo Maino è statopromosso in prima squadra ed è senz’altro uno degli elementi più interessantidel settore giovanile bluceleste: Enrico Geroni, centrocampista classe 1989,tifosissimo della Fiorentina, ammiraZidane (“è il giocatore più forte degli ultimi 10 anni”) in questa stagione ha collezionato settepresenze (esordio il 4 ottobre scorso a Grosseto) mettendogià in mostra il suo talento.

Con l’Empoli pochi minuti ma sufficienti per sfiorare il gol-vittoria…

Mettere la firma sulla rete delsuccesso sarebbe stato il massimo, peccato non esserci riuscito per un soffio:ho visto lo spazio per calciare e ho provato con il sinistro dalla distanza, maBassi è stato bravo a respingere. Sono comunque soddisfatto perché l’ingresso èstato positivo e sono riuscito subito ad entrare in partita.

Un punto prezioso contro una delle candidate alla promozione..

Direi di si. Abbiamo affrontatouna delle “big” giocandocela alla pari e magari con un pizzico di buona sortein più avremmo anche conquistare il bottino pieno. La prestazione è stata buonae speriamo sia di buon auspicio per Avellino

Dove si troverà un avversario in cerca di riscatto…

Incassare uno 0-4 è sempre brutto.Troveremo un Avellino con una gran voglia di dimenticare la batosta diCittadella, ma noi dovremo essere ancora più convinti di loro e far prevaleresul campo la nostra voglia di vincere per compiere un passo ulteriore verso alsalvezza

Fai la spola tra prima squadra e Primavera: il tuo bilancio?

Positivo, sono soddisfatto ancheperchè il mio obiettivo principale in questa annata è quello di crescere inmaniera costante. L’importante è farmi trovare sempre pronto quando il mistermi chiama in causa e per tenere la condizione giusta è fondamentale affrontareal meglio anche tutte le gare che gioco con la Primavera.

Che tipo di centrocampista sei?

Preferisco dedicarmi alla fase d’impostazionepiuttosto che a quella di rottura. Prediligo la posizione centrale anche se talvoltami adatto a ricoprire altri ruoli.