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Società

La pulce nell'orecchio

di Cesare Malnati



Applausi. Come bisogna usarefermezza nel riprendere atteggiamenti sbagliati, è giusto riconoscere i meritiacquisiti. Dopo tre vittorie consecutive (e quattordici punti in settegiornate), l’AlbinoLeffe ha diritto di fermarsi brevemente per raccogliere l’approvazioneconseguente. Giusto il tempo, s’intende, di prendere atto che il risultato, purparziale, di questo periodo è stato riconosciuto dalla critica e poi,naturalmente, immediatamente sotto con i nuovi impegni (Pisa e Vicenza intrasferta, la Triestinaavversaria diretta in casa e Ascoli fuori, in quindici giorni), che possonocostituire un vero e proprio trampolino di lancio. Il 4-1 rifilato ieri sera alGrosseto ha confermato la buona salute fisica e mentale della squadra, sebbene,guardando i primi venti minuti, non si sarebbe detto che il match sarebbefinito così. Prima occasione, infatti, dei maremmani (traversa di Pichlmann al 18’), ma poi, se il momento èfavorevole, basta poco affinché il mix fra condizione, bravura tecnica efortuna girino dalla parte giusta. Sicchè prima un pregevole scambio ha messoMadonna quasi davanti al portiere e poi è venuto il bel gol di testa di Ruopoloe ancora la deviazione su punizione di Carobbio, col 2-0 che ha tagliato legambe agli ospiti. Grosseto che – il suo portiere non deve divertirsieccessivamente, una cinquantina di reti al passivo sinora! -  s’è ritrovato pure, al 45’, in dieci contro undici(espulso per doppia ammonizione il centrale ex Rimini Porchia). Be’, garafinita e spazio ancora per Ruopolo e Madonnino (vuoi vedere che Mindo jr ha unamezz’idea di vincere la classifica marcatori?), con in mezzo una pregevolerealizzazione del toscano Capone. Che cosa si può aggiungere? La razionalitàdella direzione tecnica. La scelta di Previtali in luogo di Caremi dà l’ideache nel lavoro settimanale della squadra non c’è posto per la casualità.Sarebbe stato semplice confermare l’ultima formazione, vittoriosa a Piacenza,con Caremi assolutamente fra i migliori. Invece no. In casa contro il Grosseto,accanto a Carobbio meglio Previtali, che gioca di più la palla, tenuto contoche Caremi, come del resto lo stesso Carobbio, è diffidato. Più utile, dunque,tenere in serbo l’interditore. Si tratta, in questo caso, di dimostrazionepratica d’ottima gestione dell’organico a disposizione, con la valorizzazionedelle caratteristiche di ognuno.

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