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Società

La pulce nell'orecchio

di Cesare Malnati


Bene. Atteggiamento giusto, prestazione conseguente,risultato utile (2-2). Ad Ascoli l’AlbinoLeffe, inseguita e raggiunta sia nelprimo che nel secondo tempo, avrebbe pure potuto vincere (occasionissimainventata da Ruopolo, che avrebbe forse chiuso il match), ma non è il caso direcriminare. All’indisponibilità in extremis di Gervasoni, mister Madonna avevaovviato con l’inserimento al centro della retroguardia di Serafini (buona lasua prova) accanto a Conteh, con Garlini e Renzetti ai lati. Approccio inappuntabile e opportunità già al 5’, con Laner che comunque va ingol al 24’su cross di Madonna. I marchigiani, poco presenti fino a quel punto, pareggianosubito, di testa, con l’albanese Cani. E qui si poteva far meglio,difensivamente parlando: bastava stare più attenti. Si fa sotto l’Ascoli, masenza grandi occasioni. Dopo l’intervallo, altra partenza sprintdell’AlbinoLeffe, comprendente un corner, un’opportunità con Cellini, un’altracon Laner, che procura ancora un angolo. Sicchè dalla bandierina scaturisce ilnuovo vantaggio, ad opera di Cellini. Ci stava di vincere perché Ruopolo, al 9’, s’avvita in una girata ditesta che, rinculando, il portiere ascolano corregge sulla traversa, poil’azione prosegue con Cellini che insacca, ma l’arbitra annulla per presuntofallo precedente. L’Ascoli prende coraggio. Soncin e Nastos minacciano la portadi Narciso, che capitola al 23’,realizzatore ancora Cani (proprietà Palermo, finora un gol solo in stagione).La gara non può che spegnersi. Caremi per Cellini è un messaggio da unapanchina all’altra, poi escono pure Madonna e Ruopolo, sostituiti da Gabionettae Ferrari, mentre dall’altra parte Colomba ritira il goleador Cani e ilfantasista esterno Sommese per il giovane Di Tacchio e Giorgi. Se si sapevadella buona condizione fisica, da Ascoli, dove i locali vincevanoininterrottamente da sette partite, è giunta la conferma che il requisito dellapersonalità non manca. Qualcuno non s’è del tutto accontentato del puntoanziché dei tre ottenibili, pensando a una possibilità andata in fumo, ma nelcalcio bisogna saper stare al proprio posto e il turno di ieri ha dato comunqueil suo. Non è forse vero che Sassuolo, Triestina e Livorno, le ultime due incasa, hanno addirittura perduto?

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