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Società

L'avversario visto dalla panchina

di Andrea Bruniera

Arriva il Treviso, impelagato neibassi fondi della classifica, fresco di un ulteriore cambio d’allenatore, datoche Balbo dopo sole 4 partite ha rilasciato il posto a Gotti, e all’apparenzapotrebbe sembrare una di quelle partite cosiddette “facili”.

Niente di più sbagliato,troveremo un Treviso molto agguerrito, che sulla carta non avrà nulla daperdere e che cercherà punti pesanti per mantenere viva la speranza disalvezza.

Col ritorno di Gotti si sonorivisti in campo diversi giocatori che erano stati un po’ messi da partenell’ultimo mese, e la squadra lunedì col Grosseto, oltre ad aver vinto lapartita, ha dato segnali importanti di ripresa sia fisica che psicologica,sfornando una buona prestazione collettiva.

Gotti spesso adatta la propria squadraall’avversario, nel senso che cerca di dare dei punti di riferimento precisi aipropri giocatori, cercando di bloccare le fonti di gioco più importanti degliavversari. Era successo anche nella gara d’andata.

In porta gioca l’espertoGuardalben. La linea difensiva a quattroprevede sulla destra la conferma di Pianu, che però è uscito malconcio dallagara col Grosseto, o il rientro di Baccin, cavallone di fascia, molto bravonella fase di spinta, un po’ meno in quella prettamente difensiva, mentre a sinistraagisce il match winner di lunedì, Smit, anch’egli bravo negli inserimenti e nelmettere al centro cross invitanti sia in velocità che da fermo. La coppia di centrali dovrebbeessere formata da Scurto, molto forte nel gioco aereo, e Mezzano, mancino abilead uscire con palla bassa perché ha qualità tecniche ottime, ma in difficoltàse pressato a dovere. Qualche possibilità di trovare lamaglia da titolare potrebbe averla l’aitante Galuppo, prelevato a gennaio dalVenezia.

A centrocampo nel ruolo dicentrali troveremo la coppia Gissi – Guigou, uno eccezionale nell’interdizionee nella conquista della palla, l’altro abilissimo con i piedi, grandeorganizzatore di gioco dalla spiccata personalità, con ottime capacità dilancio anche lungo con entrambi i piedi. Alternative a questi duegiocatori sono il giovane Fonjock, l’argentino Frezzotti, da poco arrivato nella marca, e Moro ecletticocentrocampista che può ricoprire più ruoli.

Sulla fascia destra agirà Quadriniveloce e agile nel dribbling, dotato di un buon tiro, mentre sulla sinistradovremmo trovare Missiroli, un pupillo di Gotti, molto alto e forte di testa emolto bravo a giocare senza palla. Pedrelli e Cafasso sono le  alternative più valide per il ruolo diesterni.

In attacco il Treviso ha duepossibilità: due punte in verticale tra loro, con Foti ad agire più arretrato eMusetti come riferimento avanzato, oppure due attaccanti puri e allora  Musetti verrebbe affiancato dal giovaneZigoni, figlio d’arte che si sta mettendo in evidenza in questo scorcio dicampionato.

 

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