Io l'ho vista così
- Pubblicato in Società
di Armando Madonna
In sala stampa qualcuno mi ha chiesto se pensavo che quella con il Rimini fosse stata una sconfitta immeritata. Istintivamente mi verrebbe da dire di si, ai punti avremmo stravinto per le occasioni create, ma il campo ha detto il contrario. Di note positive però se ne possono trovare più d’una, a partire dall’aver schierato nella formazione titolare tre ragazzi dell’88 e due dell’89. Questo dev’essere motivo d’orgoglio per questa società che, anche quest’anno, è riuscita ha crescere diversi giovani che non hanno per niente sfigurato quando sono stati chiamati in causa. Pur con una squadra giovanissima abbiamo comunque disputato un’ottima gara, creando moltissime occasioni da gol. Il rammarico è quello di aver buttato al vento, nell’ultimo mese, tantissime occasioni soprattutto alla luce dei risultati delle altre squadre. Partendo da Mantova, passando per Salerno e poi Frosinone, tutte trasferte nelle quali non abbiamo raccolto punti mentre avremmo potuto e dovuto farlo.Continuo a pensare che sia comunque, sul piano personale, un piccolo fallimento il non aver centrato l’obiettivo play-off, anche se ad inizio campionato nessuno avrebbe creduto di poter disputare un campionato a questo livello. L’aver raggiunto la salvezza a 10 giornate dalla fine ci doveva far entrare nell’ottica che un altro risultato, l’ennesimo sorprendente, poteva essere raggiunto. Mancano ancora due gare e noi dobbiamo onorare questo campionato fino in fondo, a Livorno perchè giochiamo contro una grande di questo campionato e l’ultima in casa con l’Ancona per salutare come si deve il nostro pubblico.
In sala stampa qualcuno mi ha chiesto se pensavo che quella con il Rimini fosse stata una sconfitta immeritata. Istintivamente mi verrebbe da dire di si, ai punti avremmo stravinto per le occasioni create, ma il campo ha detto il contrario. Di note positive però se ne possono trovare più d’una, a partire dall’aver schierato nella formazione titolare tre ragazzi dell’88 e due dell’89. Questo dev’essere motivo d’orgoglio per questa società che, anche quest’anno, è riuscita ha crescere diversi giovani che non hanno per niente sfigurato quando sono stati chiamati in causa. Pur con una squadra giovanissima abbiamo comunque disputato un’ottima gara, creando moltissime occasioni da gol. Il rammarico è quello di aver buttato al vento, nell’ultimo mese, tantissime occasioni soprattutto alla luce dei risultati delle altre squadre. Partendo da Mantova, passando per Salerno e poi Frosinone, tutte trasferte nelle quali non abbiamo raccolto punti mentre avremmo potuto e dovuto farlo.Continuo a pensare che sia comunque, sul piano personale, un piccolo fallimento il non aver centrato l’obiettivo play-off, anche se ad inizio campionato nessuno avrebbe creduto di poter disputare un campionato a questo livello. L’aver raggiunto la salvezza a 10 giornate dalla fine ci doveva far entrare nell’ottica che un altro risultato, l’ennesimo sorprendente, poteva essere raggiunto. Mancano ancora due gare e noi dobbiamo onorare questo campionato fino in fondo, a Livorno perchè giochiamo contro una grande di questo campionato e l’ultima in casa con l’Ancona per salutare come si deve il nostro pubblico.