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Società

L'opinione

  • Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni


Era prevedibile che finisse così: questione di pancia. Se ce l’hai piena, nulla più ti ingolosisce. Se, al contrario, ce l’hai vuota, ti butti famelicamente sul piatto e spazzoli via tutto. L’AlbinoLeffe ha la pancia piena da più di due mesi e non avverte più alcuno stimolo. Al contrario, tutte le squadre che ha affrontato in questi ultimi tempi, dovevano riempire qualche angolo vuoto: Mantova, Cittadella, Salernitana, Frosinone, Rimini per conquistare punti-salvezza. E, per obiettivi opposti, Bari e Brescia. Sta di fatto che, ad eccezione del Cittadella e, in parte, del Brescia, tutti hanno lautamente banchettato all’ospitale tavolata della Celeste. Il trend, purtroppo, rischia di protarsi sino alla fine del campionato, perché anche le due prossime avversarie sono affamate la loro parte: al Livorno, cui si farà visita sabato, la vittoria serve per garantirsi aritmeticamente il terzo posto, che gli consentirebbe di accostarsi ai playoff con la miglior classifica del quartetto. E l’Ancona, che salirà a Bergamo all’ultima giornata, potrebbe non essere ancora salvo e, dunque, verrà su con la baionetta in canna. Contro due avversarie supermotivate, dove potrà mai trovare gli stimoli il sonnolento AlbinoLeffe di questo periodo? Amici, voi che ci leggete abitualmente, sapete qual è il nostro pensiero: questo resta in ogni caso un signor campionato, perché l’obiettivo primario della salvezza è stato raggiunto prima di Pasqua e nessuno, francamente, ci sperava. Però, diamine, neanche finirlo così! Già in questo momento, con tre punti nelle ultime sette partite, c’è da arrossire. Dovesse andar male anche nelle due rimanenti, si arriverebbe a sfiorare l’imbattibile record stabilito con Esposito nel campionato 2005-06, allorché fra la quattordicesima di andata e la prima di ritorno furno conquistati solamente due punti in nove giornate, grazie a due pareggi interni con Bologna e Catania. Ma non ci sentiamo di lanciare appelli che, tanto, non verrebbero nemmeno recepiti. L’unico desiderio, stando così le cose, è che si arrivi in fretta al 30 maggio.

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