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Società

La pulce nell'orecchio

  • Pubblicato in Società

di Cesare Malnati



Squadra forse più pronta, il Vicenza. Non tanto dal punto di vista fisico, perchè l'AlbinoLeffe ha tenuto bene il campo fino alla fine. Ma i biancorossi, rispetto all'anno scoso, hanno cambiato solo un paio di pedine e queste cose, alla prima di campionato, possono sentirsi. Sicchè l'equo 2-2 finale va pure accettato da parte della Celeste senza stare troppo a recriminare che a un quarto d'ora dal termine, in vantaggio, si poteva puntare sul risultato pieno. Ma sarebbe stata una scommessa azzardata, considerato che gli ospiti, con Sgrigna-Margiotta-Bjelanovic trio d'attacco, stavano ormai spingendo a pieno regime. E il ventenne Geroni - che però è un fior di centrocampista, vedrete che sostituirà al meglio un Carobbio da non rimpiangere all'infinito - non ce la faceva più, tanto da dover essere sostituito dall'ancor più giovane Di Sabato. Siccome un altro pilastro del centrocampo, Cristiano, era già dovuto uscire in seguito ad uno scontro di gioco (Garlini al suo posto), si capiva che prima o poi qualcosa di contrario sarebbe accaduto. Spiace, tuttavia, che entrambe le realizzazioni del Vicenza siano scaturite da errori individuali (Sala colto in fallo da principiante su Gavazzi per il rigore segnato da Sgrigna, 19', e Offredi fuori tempo in uscita su corner per il pareggio di testa di Martinelli, 76'). Pccato perchè, se pure l'AlbinoLeffe ha beneficiato di un rigore (1-1 di Cellini), il gol all'inizio della ripresa di Cristiano - nel "sette" dal limite dell'area - è stato proprio bello, una prodezza meritevole dei tre punti. La prestazione dell'esterno piemontese - che ha perduto tutta la scorsa stagione per infortunio - va comunque segnalata globalmente: onore a lui, che evidentemente ha svolto un'impeccabile preparazione per recuperare il tempo sfortunatamente buttato. Impressione conclusiva. L'Albinoleffe è già, a livello di B, una buona squadra, abbastanza nuova, con notevoli margini di miglioramento, che in parte sono da considerarsi automatici continuando a giocare inseme. Opportuno che arrivi con cortese sollecitudine il transfert dell'impronunciabile finlandese acquistato da uno squadra greca, tipo che, a quanto si dice, fa legna a centrocampo. Come condizione, magari deve crescere un po' Ruopolo e Sala mica rifarà tanto facilmente quell'errore in piena area mettendo giù l'attaccante avversario. Quanto al portiere, non sicurissimo in linea generale, è nelle mani di un ottimo preparatore come Tonoli e i mezzi atletici per far bene li ha. Intanto rientrerà il titolare, Layeni, sperando che sia meglio.

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