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L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società
di Andrea Bruniera


Dopo la salvezza raggiunta sulfilo di lana nella passata stagione, l’Ancona si ripropone nel campionatocadetto con una squadra rinnovata totalmente nella zona difensiva mentre glialtri reparti sono stati solo ritoccati marginalmente.

Da considerare su tutti gli altrila conferma del bomber biancorosso, Mastronunzio che era corteggiato daparecchie squadre importanti, a testimoniare che la società ha tuttal’intenzione di programmare oculatamente il futuro del team dorico.

Riconfermato anche misterSalvioni, dopo la sudatissima salvezza, l’Ancona è ripartita col tema tatticoche aveva contraddistinto il finale di stagione scorso, quindi un 4-4-2classico, fatto di corsa, aggressività, grande volontà e spirito di sacrificioda parte di tutti i giocatori, con alcune individualità  importanti, sopra la media, come il giàcitato Mastronunzio.

Riconfermato tra i pali ilbrasiliano Da Costa, la squadra dorica ha cambiato totalmente la lineadifensiva, a mio parere migliorandola, senza nulla togliere ai giocatoridell’anno scorso.

Sono stati ingaggiati Milani perla fascia destra, e Zavagno per quella sinistra, rispettivamente in uscita daTrieste e da Pisa,  entrambi ottimiterzini con capacità di palleggio e di spinta, mentre centralmente Cosenza eCristante stanno trovando sempre posto nell’11 titolare, garantendo fisicitànel contrasto ed efficacia nel gioco aereo. Nuovi arrivati anche il primocambio come difensore centrale, ovvero Pisacane lo scorso anno nelle file delLumezzane, e Thackray come difensore esterno.

Il centrocampo a quattro èrimasto invariato. Prevede infatti Catinali e DeFalco centrali, molto dinamici e aggressivi, bravi nell’interdizione e moltogenerosi, con De Falco dotato di buoni piedi e ottime intuizioni in fase dicostruzione del gioco, oltre ad avere un buon lancio e un ottimo tiro anchedalla distanza, e con Catinali che è il tipico centrocampista ruba palloni chetrovi sempre dappertutto e che ogni allenatore vorrebbe avere nella propriasquadra. Camillucci è il loro naturalesostituto essendo molto simile come caratteristiche tecniche. Esterno a destra agisce Surraco,giocatore tecnico, svelto che predilige sfondare sulla sua verticale, mentre asinistra gioca l’estroverso e mancino Miramontes, abile nell’uno contro uno eimprevedibile, che spesso si accentra per lasciare libera la fascia per leincursioni di Zavagno.

Un centrocampista duttile chetornerà certamente molto comodo a Salvioni è Schiattarella, anch’egli moltobravo tecnicamente, che può agire con efficacia anche come trequartista equindi dare la possibilità di variare qualcosa dal punto di vista tattico.

L’attacco è stato  “rinforzato” soprattutto dalla conferma diMastronunzio, giocatore molto forte e completo, sia nell’attacco allaprofondità che nel gioco di sponda, inoltre finalizzatore di grande spessorecon ottimo senso del gol, e  si avvaledell’esperienza e della professionalità dell’ex di turno, Colacone, che staattraversando un ottimo momento di forma. Due nuovi arrivati completano larosa di attaccanti a disposizione del mister, e sono Gerardi e Mirchev, diversitra loro per struttura fisica e caratteristiche tecniche, Gerardi piùattaccante centrale e prima punta, Mirchev più seconda punta, adattabile anchesull’esterno.


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