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L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società
di Andrea Bruniera

Il Piacenza di Fabrizio Castori èuna squadra abbastanza giovane, che fa del collettivo e della determinazioneagonistica la sua forza.

Non ha cambiato molto rispettoall’anno scorso, e anche il modulo è rimasto pressoché quello che adottava Pioli,ovvero 4-3-3, anche se proprio martedì scorso nel recupero di Padova si è vistoun Piacenza più prudente imbottito di centrocampisti adattati in  ruoli non propri.

Tra i pali gioca Puggioni,arrivato dalla Reggina nello scambio con Cassano; è un buon portiere, bravo siatra i pali che nelle uscite.

La linea difensiva a quattroprevede sulla fascia destra Avogadri o Capogrosso, entrambi giovani alle primeesperienze in categoria, discreti in marcatura che non si propongono molto infase di appoggio all’azione offensiva, mentre a sinistra si contendono lamaglia titolare Calderoni e Zammuto, col primo più propenso a spingere mentreZammuto è più di posizione essendo tra l’altro un difensore centrale. La coppia di centrali piùaffidabile è composta dall’ex Ancona Rincon e dall’esperto Iorio che guida ilreparto soprattutto con l’esempio, essendo tignoso e “cattivo”, anche falloso,ma sempre molto determinato e aggressivo. Sono entrambi bravi nel gioco aereo. Ad inizio campionato avevanotrovato spazio sia Bini che Tonucci, causa infortuni dei compagni e pur nondemeritando hanno palesato una certa mancanza di mestiere ed esperienza.

Perso Patrascu nel ruolo dicentrale di centrocampo, passato al Padova a fine mercato, la regia sembraessere passata a Sambugaro, ex Pergocrema, che però ha più doti da corridoreche da organizzatore di gioco.Un po’ di spazio lo sta trovandoDragoni, un classe ’90 di prospettiva. I due interni di centrocampo sono molto bravianche se ancora molto giovani pure loro. Bianchi a destra e Nainngolan asinistra, hanno qualità tecniche e dinamiche importanti, sanno essereaggressivi ma hanno entrambi buone giocate e buona visione di gioco. Nainngolan più potente e rapido,Bianchi più elegante con inserimenti senza palla importanti e ottimo tiro conentrambi i piedi. Wolf è il centrocampista che puòtranquillamente sostituire gli altri tre, essendo duttile e applicato ed avendoalle spalle già una discreta esperienza.

L’attacco è il reparto che èrimasto invariato e che offre ampie garanzie in fatto di gol. Moscardelli, Tulli, Graffiedi,Piccolo, Simon e Guzman sono gli attaccanti a disposizione di Castori. Giocando con tre attaccanti sututto il fronte d’attacco, in queste prime gare hanno trovato più spazioMoscardelli, che parte da destra ed essendo mancino dotato di un gran tiro,tende sempre ad accentrarsi per provarci anche dalla distanza.

E’ una prima punta e può quinditranquillamente giostrare anche come attaccante centrale, come potrebbeaccadere sabato, data la squalifica occorsa a Tulli, che partiva da punto diriferimento al centro, espulso sul finale della gara di Padova. Graffiedi, giocatore completo siatecnicamente che fisicamente, parte da sinistra ed è bravo a giocare sia conche senza palla, ottimo nei tagli a chiudere le azioni che si sviluppano sullafascia opposta. Piccolo e Guzman, uno potente eveloce, l’altro tecnico e fantasioso dotato di buon dribbling, sono lealternative al ruolo che lascerà vacante Moscardelli se verrà spostato alcentro. Simon è un’alternativa alla primapunta.

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