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Piccinni: "Con l'Ascoli come a Trieste"

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Le scommesse per l’Albinoleffe sono normali. Ne vengono fatte ogni anno, spesso risultano vincenti. Dire ad ottobre se un giocatore è stato un affare oppure no forse è prematuro, le prestazioni però non si cancellano e quelle di Matteo Piccinni finora hanno sorpreso un po’ tutti. Il ventitreenne difensore milanese è arrivato alla Celeste dopo la sfortunata esperienza di Pisa e nelle ultime gare ha ben figurato alle spalle di Valerio Foglio.

Matteo Piccinni, sei alla seconda esperienza in serie B. Sensazioni?

Sicuramente positive. L’anno scorso a Pisa ho iniziato bene giocando da centrale ma in seguito ho avuto qualche problema. Il finale di stagione purtroppo non è stato sicuramente buono ma personalmente sono cresciuto ed ho familiarizzato con una realtà nuova. Qui all’Albinoleffe quindi ho più sicurezza e più convinzione delle mie possibilità e voglio giocarmi tutte le carte.

Positivo a Mantova, positivo anche a Trieste. Sempre come esterno sinistro.

Giocavo in quella posizione qualche anno fa, dopo l’annata da centrale sto lavorando per riprendere confidenza con le distanze e con i movimenti adatti. Fisicamente mi sento bene, posso sicuramente far meglio e spero di riuscirci. L’intesa con Valerio (Foglio, ndr) è molto buona, pensiamo a lavorare per toglierci tante soddisfazioni.

Magari anche in casa.

Sul terreno del Comunale l’Albinoleffe non ha mai vinto in questa stagione.Non sappiamo bene il perchè di questo, personalmente penso che in trasferta magari andiamo più tranquilli e cerchiamo di fare la partita senza foga sfruttando le ripartenze che sono una nostra caratteristica.

Il prossimo ostacolo si chiama Ascoli. Come vedi questa sfida?

Sarà difficile, loro arrivano da una sconfitta interna molto pesante contro il Sassuolo quindi saranno carichi e vogliosi di riscatto. Noi dobbiamo provare a ripetere la gara di Trieste, sarà importante trovare i primi tre punti casalinghi e per farcela la regola fondamentale è sempre quella: fare un gol più degli avversari.

Chiudiamo con il nuovo condottiero. La tue prime impressioni sul tecnico Mondonico.

E’ stata una scelta, legittima e rispettabilissima, della società. Con Madonna abbiamo fatto un lavoro importante, credo non fossimo brocchi prima come non siamo fenomeni adesso. Forse ci mancava quel pizzico di cattiveria che mister Mondonico ci ha subito dato, forse è girata anche un po’ la fortuna: adesso dobbiamo solo pensare a lavorare con lui per risalire al più presto in classifica.

(fonte Fabio Gennari - BergamoSera.com)

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