Lettera del Comitato Etico AlbinoLeffe
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A seguito dell'esito finale della sentenza Tnas, non essendo emersi altri fatti nuovi che coinvolgono i nostri ex-giocatori Poloni e Garlini, trasmettiamo le indicazioni che il Comitato costituito nell'estate scorsa suggerisce relativamente al rapporto da intrattenere con loro .
Saluti e forza AlbinoLeffe .
Franco Acerbis
Vice Presidente AlbinoLeffe
Albino, 2 agosto 2012
a Gianfranco Andreoletti
Presidente U.C. AlbinoLeffe
c/o sede Centro Sportivo ZanicaLa società AlbinoLeffe ha costituito un Comitato - composto dai Sig.ri Franco Acerbis (Vice presidente ), Dott. Spada Carlo (membro dell’Organismo di Vigilanza), Nicola Rocchetti (rappresentante tifosi), Ildo Serantoni (giornalista), per esaminare la posizione di due suoi ex- tesserati, Sig.ri Garlini Ruben e Poloni Mirco, coinvolti nelle note vicende del calcio-scommesse.
Dall’ esame degli atti fin qui noti, il Comitato e’ giunto alla conclusione che nessuno dei due ha tratto dagli illeciti loro contestati benefici in termini di danaro o quant’ altro ed entrambi non hanno mai agito per causare danni sportivi alla propria squadra .
Sarebbe ingiusto appaiare la loro posizione a quella di chi ha pensato, tramato e organizzato le operazioni truffaldine che hanno arrecato un notevole danno sportivo ed economico alla Societa' .
Alla luce di tutto ciò, pur biasimandoli per non aver segnalato con tempestività ciò per cui sono poi stati sanzionati, il Comitato ritiene che non si tratti di un comportamento tale da suggerire alla società un allontanamento dei medesimi e anche alla luce del percorso professionale che lega le loro storie a quella della società e ritiene che quest’ esperienza possa costituire un debito ,da onorare, operando a vantaggio delle giovani generazioni nell'ambito dell'attività di allenatori che entrambi hanno intrapreso.
Il Comitato , all'unanimità, ritiene che nulla osti a che la Societa' mantenga una relazione con loro e laddove in sede TNAS non emergano coinvolgimenti diversi , oggi non noti ,a che si ripristino rapporti di lavoro nella forma che la Società riterrà opportuno, ovviamente , nei termini e nei limiti consentiti dalle sentenze della giustizia sportiva.
Il Comitato