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La parola ai tecnici – Pala: “Dobbiamo ripartire subito”

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La Prima Squadra bluceleste riprende oggi gli allenamenti e a trasmettere la carica giusta ai ragazzi, in vista della difficile trasferta di Bassano del Grappa, ci pensa Alessio Pala, col quale abbiamo analizzato la gara di sabato contro il Como.

Mister, il risultato negativo di sabato potrebbe fare vedere tutto nero, ma una considerazione è obbligatoria: la sua squadra è stata in partita per 70 minuti.

alt“Siamo stati in partita contenendo. Dobbiamo essere obiettivi e dire che non abbiamo creato occasioni per permettere ai nostri attaccanti di andare al tiro, però non abbiamo concesso chissà cosa a una squadra oliata, che ha un'intelaiatura impostata, che già l'anno scorso ha fatto bene e che si è rinforzata ulteriormente”.

Probabilmente state pagando a caro prezzo anche ogni singolo episodio.

“Sì. Si vedeva che il Como aveva in mano la partita, ma vorrei rivedere l'episodio della punizione. Il secondo gol è una conseguenza. L'unica cosa che non mi è piaciuta è che, dopo la prima rete, non abbiamo accennato a una reazione”.

In vista di sabato recupera qualche elemento e questo le dà più scelta nel decidere l'undici titolare.

“Sì: recuperiamo Taugourdeau, Corradi e Offredi mentre Pesenti è ancora out, senza nominare ancora Girasole. Ma i giocatori giovani che sono stati chiamati in causa, che non hanno mai giocato in Prima Squadra, hanno fatto il loro. Tutti parlano di fare giocare i giovani, ma la verità è che l'unico che ha fatto giocare i ragazzi del settore giovanile sono io”.

La strada giusta è quella di continuare a dare fiducia ai giovani?

“La strada giusta sarebbe quella di inserire i giovani in una squadra con un'intelaiatura. In questo caso, avendo delle defezioni, abbiamo dovuto anticipare i tempi, ma questo non vuol dire che i ragazzi siano già pronti. Se la Juve c'ha messo quattro mesi per inserire un campione come Llorente, pretendiamo che i nostri ragazzi siano protagonisti o dobbiamo accettare il loro percorso fatto di entusiasmo, sbagli e cose positive? Vediamo le cose positive: Cortinovis, che sta vivendo una fase di ambientamento, ha fatto più partite quest'anno che l'anno scorso in Berretti; Calì ha esordito da titolare per la prima volta sabato; Vorobjovs, che l'anno scorso ha raccolto una sola presenza da titolare, ora sta giocando con continuità; Maietti è stato recuperato dopo i sei mesi negativi della seconda parte della passata stagione; Ondei è un elemento importante anche se non sta giocando. Inoltre Momentè è appena arrivato e sta sfacendo il suo e Amadori non ha nessuna colpa sui gol subiti”.

Oggi incontra la squadra: cosa dirà ai ragazzi?

“Dirò che dobbiamo ripartire da quanto fatto con la Pro Patria, gara nella quale abbiamo cercato di fare la partia nonostante l'inferiorità numerica, creando di più rispetto a sabato anche se per 70 minuti abbiamo giocato quasi alla pari contro una squadra più oliata, esperta e con più qualità. Negli ultimi 20', dopo la prodezza balistica di Le Noci, non abbiamo reagito, per una mancanza di carattere, insita in una squadra giovane”.

Un problema di questo avvio di stagione può essere la difficoltà a concretizzare?

“A concretizzare quel poco che stiamo creando. Però ripeto, siccome parlano tutti di giovani, che sono l'unico che ha fatto giocare i giovani da protagonisti sposando in pieno un progetto che mi è stato affidato dalla società”.

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