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La pulce nell'orecchio

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S'era detto di stare attenti all'inizio, ma - come a Venezia - l'AlbinoLeffe dopo 3 minuti era già sotto. Anzi, peggio di Venezia. Al 10', infatti, 2-0 per il Novara. Quindi pure questa partita, ancora fuori casa, su un campo, per di più, molto complicato, è andata ben presto a farsi benedire (1-4 il forse troppo severo risultato finale). La scriteriata Bluceleste ha avuto una reazioncina, non andando oltre, peraltro, un innocuo ruminar di gioco. Ma alla mezz'ora ha preso il terzo. Sicché buonanotte. Prima dell'intervallo, Salvi ha realizzato il gol della bandiera e nel secondo tempo il ritmo s'è molto abbassato, accettando entrambe le formazioni il rresponso del campo.

Ci sarebbe poco da aggiungere, nel senso che si trattava di una trasferta quasi segnata. La prestazione invece dovrà essere analizzata con calma nell'ottica del vero campionato, che, per i seriani, comincerà domenica prossima incontrando la Giana e via via, successivamente, i diretti concorrenti per la salvezza. Rispetto alla gestione Pala, è comunque cambiato radicalmente il concetto di gioco. Aboliti i lanci lunghi per le punte, si tenta d'arrivare alla tre quarti col giro palla, che naturalmente va velocizzato. Il modulo s'è tramutato in 4-4-2.

Provvisoriamente, sono consentite semplici osservazioni. A Novara, la retroguardia è andata davvero male. Ondei e Cortinovis, sulle fasce, non hanno cavato un ragno dal buco spingendo, ma neppure in fase di contenimento sono apparsi insuperabili. E al centro soprattutto Moi ha sofferto infinitamente. Almeno il primo gol (da rimessa laterale) e il terzo evitabili. Insomma un intero reparto in perenne affanno, nel primo tempo. Colpa del nuovo schieramento? Forse sì, in quanto il centrocampo (Salvi, Nichetti, Geroni, Corradi) non ha filtrato granché. E quando è entrato l'interditore Gazo per Nichetti s'è constatato maggior equilibrio. Il lancio di 40 metri che ha mandato in gol Salvi, però, l'ha fatto Nichetti. Comunque a disposizione c'è pure Maietti, lasciato in panchina.

Insomma, ora si tratta di mettere in pratica la nuova filosofia di gioco, rifinendola con gli accorgimenti giusti. A metà settimana, la prova generale in Coppa Italia col Renate. In vista del ciclo di ferro, sono inoltre attesi i rientri di Taugourdeau, Momentè e anche Girasole.  

Cesare Malnati

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