Una vittoria importante per ripartire in classifica, ridare morale e coraggio a tutta la squadra. Amedeo Mangone plaude i suoi dopo il successo di Arezzo: "Penso che la nostra prestazione sia stata positiva e questo ha determinato il risultato. Il fatto di esserci preposti di affrontare la gara come una finale ha dato i suoi frutti. Abbiamo giocato con grande concentrazione, attenzione e cattiveria".

Mister, ha sorpreso tutti con una formazione molto coraggiosa, con due giovanissimi, Bentley e Nichetti, in mediana e Maietti arretrato sulla linea dei difensori.

"Coraggiosa non lo so. Ho sempre detto che la formazione è frutto del lavoro fatto in allenamento. Il campo mi ha dato queste sensazioni e da qui è nato l'undici sceso in campo".

Tra le note liete, la doppia cifra raggiunta in classifica marcatori da Matteo Momentè. Insomma, col lavoro nessun risultato è precluso.

"È così. Lui ora deve lavorare ancora di più, per migliorare sotto certi aspetti come la cattiveria nella gestione della palla. Il suo apporto è importante come lo è quello di ogni componente della squadra".

Com'era il clima nello spogliatoio dopo la gara?

"C'era giustamente euforia, anche perché la vittoria mancava da tanto tempo. Dobbiamo sapere che non abbiamo fatto nulla, ma uscire con una vittoria da un campo difficile come quello di Arezzo può fare bene al gruppo".

Da oggi testa alla Pro Patria.

"Dopo la partita ho detto che già da ieri avremmo dovuto iniziare a pensare alla prossima gara. Così facendo, daremo un segnale importante di maturità e questo ci aiuterà a preparare al meglio la sfida".