logo albinoleffe

Società

aL Giovani – Matteo Parma: "Ai bambini insegno a giocare all’inglese"

teoparma2Chi sono i più piccoli della Famiglia Bluceleste? I nostri Pulcini C. Oggi, in esclusiva per www.albinoleffe.com, abbiamo ai nostri microfoni il formatore di questi giovani blucelesti Matteo Parma, che ci racconterà la sua esperienza molto curiosa.

Ciao Matteo. Mancano ormai poche partite al termine del campionato. Possiamo stilare un bilancio fino ad ora?

"Sia io che Elena siamo contenti di quello che stanno facendo i ragazzi. Sono in tanti e per noi non è facile gestirli tutti insieme. Ma siamo comunque molto soddisfatti".

Domenica al Centro Sportivo di Zanica è andata in scena la prima giornata della Junior Cup 2015. Questa manifestazione, organizzata dalla nostra Società anche quest’anno, è importante e ospita diverse realtà della bergamasca. Cosa ne pensi?

"Sicuramente per i bambini è un’esperienza unica. Ricordo, quando ero piccolo, l’emozione di giocare ospite di una Società professionistica. Inoltre, per le finaliste, sarà un’esperienza indimenticabile giocare allo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. E’ una bella iniziativa della nostra Società".


Sappiamo che hai vissuto, durante la tua carriera da allenatore, un breve periodo in Inghilterra. Vuoi raccontarci meglio?

"Sì, ho trascorso due anni a Londra e ho lavorato per l’Arsenal. Senza dubbio mi porto dietro un bel bagaglio umano e sportivo di questa esperienza".


Quali sono le principali differenze tra il calcio inglese e quello italiano?

"In Inghilterra allenavo i bambini, come faccio qui. A livello di settore giovanile, c’è una differenza culturale. Qui i ragazzi sono più coccolati e sono abituati ad avere una figura adulta che li aiuta. In Inghilterra, invece, sono piuttosto indipendenti già da piccoli e questo si rispecchia nel calcio. Diciamo che a pari età i ragazzi inglesi sono un po’ più maturi".


C’è qualcosa che hai imparato all’Arsenal e che insegneresti all’AlbinoLeffe?

“Ci sono diversi aspetti che ho appreso là e che cerco di trasmettere ai bambini. Per esempio, in Inghilterra lasciano giocare di più rispetto a qui; i ragazzini sono più caparbi e tenaci, vogliono giocare. Anche dopo aver subito un fallo, ci si rialza e si va avanti senza discutere. In Italia, invece, nascono polemiche anche per le minime cose. Questo è un aspetto che importerei nel nostro Paese”.

Viceversa, cosa esporteresti all’Arsenal di quello che apprendi in bluceleste?

“Innanzitutto la metodologia di lavoro che la nostra Società ha deciso di adottare per i più piccoli. Inoltre l’ottimo rapporto tra gli allenatori, che ho trovato qui”.

Grazie Matteo della chiacchierata e sempre forza AlbinoLeffe!

"Sempre!".



Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.