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Società

La pulce nell'orecchio

Partitaccia, anche se passerà alla storia come spettacolare per via dei 6 gol (3-3 fra AlbinoLeffe e Unione Venezia all'Atleti Azzurri). Tutte reti per lo più fasulle, cioè non merito degli attaccanti ma demerito di difensori troppo teneri. La prestazione dell'AlbinoLeffe, che a un quarto d'ora dalla fine perdeva 3-0, è stata irritante. E infatti fortemente s'è irritato il presidente Andreoletti, che se n'è andato quando ancora la gara pareva irrimediabilmente perduta.

Non è il caso di lasciarsi impietosire dalla rimonta perché i lagunari potrebbero scrivere un trattato sul modo di buttare a fiume un successo già acquisito, tanta è stata la loro dabbenaggine. Un pareggio, pur prezioso, raggiunto per grazia ricevuta, insomma. Serena, l'allenatore, ha ritirato i suoi due più forti, Greco e Bellazzini, che stavano facendo il bello e il cattivo tempo. Da quel momento i padroni di casa da agnelli si sono trasformati in leoni, segnando prima con Bradaschia e poi con Pesenti. Ma serviva la ciliegina sulla torta. Ed eccola, al secondo dei tre minuti di recupero: palla persa a centrocampo e harakiri del difensore Capogrosso in piena area su Pesenti. Rigore realizzato da Momentè.

Festeggiato l'insperato punticino, resta il fatto che una squadra che deve salvarsi non esiste che vada sotto dopo 38 secondi dal fischio d'inizio. In casa sua, poi. Eppure questo è successo. Squadra scesa evidentemente in campo con altre cose per la testa, tanto più che tutto il primo tempo era proseguito senza troppe scosse. Anzi gli ospiti nel finale avevano preso pure un palo pieno. Spirito combattivo della Bluceleste zero. E dopo l'intervallo peggio che andar di notte, con in poco tempo altri due gol (evitabili) sul groppone.

Grande il passo indietro rispetto alle prove più recenti da parte della squadra di Mangone (in tribuna per squalifica, come Gazo). Vista raramente tanta mollezza. A centrocampo quelli del Venezia filavano come razzi e la difesa seriana sì vedeva arrivare chiunque senz'avere la più pallida idea di come opporsi. Può aver influito l'infortunio a Girasole, schierato in qualità di trequartista? No, in quanto Girasole quest'anno in pratica non c'è mai stato. Inoltre al suo posto è entrato Bradaschia, che la sua parte l'ha fatta. Anzi questo giocatore andrebbe forse tenuto in maggiore considerazione, avendo in repertorio una certa vivacità e l'uno contro uno. Probabilmente s'è trattato di un'amnesia collettiva, magari conseguente al buon risultato col SudTirol. Sarà meglio rimettersi subito in carreggiata perché raddrizzare partite così può capitare una volta sola nella vita.

Cesare Malnati

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