La parola ai tecnici – Facciolo: “Con l'Unione Venezia un pari importante”
- Pubblicato in Società
Probabilmente un sabato sera così ricco di emozioni Michele Facciolo non se lo sarebbe mai immaginato. Sotto di un gol dopo nemmeno un minuto e di tre dopo un'ora abbondante, l'AlbinoLeffe è riuscito nell'impresa di acciuffare un pareggio importante per proseguire la corsa verso il nostro obiettivo. Insomma, ci sono motivi per sorridere, ma anche errori da analizzare e da non commettere più nelle gare che verranno.
Mister, che rimonta! Partiamo da qui per analizzare la gara di sabato.
“È stata una bella rimonta, ma forse, più che di quella, dovremmo analizzare i primi 75 minuti di gara nei quali non ci siamo presentati, non siamo stati all'altezza e non abbiamo avuto l'atteggiamento che deve avere la nostra squadra”.
Come accogliamo questo 3-3?
“È un pareggio importante. Ovviamente ci aspettavamo un risultato diverso, ma penso che siamo riusciti comunque a dare l'ennesimo segnale che questa squadra crede nella salvezza”.
Cosa ha inciso sulla nostra prestazione?
“Il gol subito dopo 40 secondi, contro una squadra forte come l'Unione Venezia, è stato un colpo duro per poter proseguire la partita per come l'avevamo preparata. Anche sotto di tre reti, però, non ci siamo disuniti e siamo stati bravi a rialzare la testa”.
Bradaschia entra e segna, Pesenti fa gol e procura un rigore: anche la panchina sta dando un contributo importante.
“Ultimamente, chiunque entri a gara in corso ha lo spirito giusto e si mette al servizio della squadra. L'ha detto nei gironi scorsi il mister e penso che sia giusto ribadirlo un'altra volta: l'unita di gruppo e di intenti può essere la nostra arma in più”.
Da oggi si pensa solo al Novara.
“Sì. Affrontiamo la capolista, la squadra più attrezzata per vincere il campionato e quindi servirà una grande prova da parte nostra, senza sbavature”.
Mister, che rimonta! Partiamo da qui per analizzare la gara di sabato.“È stata una bella rimonta, ma forse, più che di quella, dovremmo analizzare i primi 75 minuti di gara nei quali non ci siamo presentati, non siamo stati all'altezza e non abbiamo avuto l'atteggiamento che deve avere la nostra squadra”.
Come accogliamo questo 3-3?
“È un pareggio importante. Ovviamente ci aspettavamo un risultato diverso, ma penso che siamo riusciti comunque a dare l'ennesimo segnale che questa squadra crede nella salvezza”.
Cosa ha inciso sulla nostra prestazione?
“Il gol subito dopo 40 secondi, contro una squadra forte come l'Unione Venezia, è stato un colpo duro per poter proseguire la partita per come l'avevamo preparata. Anche sotto di tre reti, però, non ci siamo disuniti e siamo stati bravi a rialzare la testa”.
Bradaschia entra e segna, Pesenti fa gol e procura un rigore: anche la panchina sta dando un contributo importante.
“Ultimamente, chiunque entri a gara in corso ha lo spirito giusto e si mette al servizio della squadra. L'ha detto nei gironi scorsi il mister e penso che sia giusto ribadirlo un'altra volta: l'unita di gruppo e di intenti può essere la nostra arma in più”.
Da oggi si pensa solo al Novara.
“Sì. Affrontiamo la capolista, la squadra più attrezzata per vincere il campionato e quindi servirà una grande prova da parte nostra, senza sbavature”.
