L'avversario visto dalla panchina - la Reggiana
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Domenica alle ore 18 affronteremo al Mapei Stadium Città del Tricolore la Reggiana, squadra che per la qualità e il valore della rosa ha raccolto meno di quanto l’ambiente si aspettasse, visti anche i rinforzi arrivati in Emilia nel mercato di riparazione di gennaio.
Ci troveremo di fronte una compagine che cercherà sempre di giocare la palla, costruendo la manovra partendo dall’estremo difensore e dai tre centrali, con un possesso insistito e corale.
Mister Colombo si affida solitamente al 5-3-2, che in fase di attacco diviene un 3-3-4, attraverso movimenti ormai collaudati: gli esterni si alzano all’altezza delle due punte, offrendo ampie soluzioni ai tre centrocampisti.
In porta schiera il giovane Perilli, classe 1995, portiere di sicuro avvenire. La difesa è sorretta dall’esperto Parola, leader del reparto, dal giovane Spanò, autore di una stagione molto positiva, e da Panizzi, abile nella costruzione del gioco.
Sugli esterni agiscono a destra Mogos e sinistra Mignanelli, due giocatori di grandissime qualità fisiche e buona tecnica. Le tre posizioni di centrocampo sono solitamente occupate dall’esperto Pazienza, mediano dalla grande carriera alle spalle, o in alternativa dal giovane Danza, e dagli interni Bruccini, che ha nelle sue caratteristiche un eccellente tiro dalla distanza, e Bartolomei, che all’inizio dell’anno era ambito da club di cadetteria.
In attacco si giocano il posto Nolè, Siega, Arma e Letizia, pedine che garantiscono completezza al reparto, viste le loro svariate qualità.
In ottica playout, dovremo andare alla ricerca di quella compattezza e di quell’unione di intenti per arrivare agli spareggi in condizione ottimale.
Ci troveremo di fronte una compagine che cercherà sempre di giocare la palla, costruendo la manovra partendo dall’estremo difensore e dai tre centrali, con un possesso insistito e corale.
Mister Colombo si affida solitamente al 5-3-2, che in fase di attacco diviene un 3-3-4, attraverso movimenti ormai collaudati: gli esterni si alzano all’altezza delle due punte, offrendo ampie soluzioni ai tre centrocampisti.
In porta schiera il giovane Perilli, classe 1995, portiere di sicuro avvenire. La difesa è sorretta dall’esperto Parola, leader del reparto, dal giovane Spanò, autore di una stagione molto positiva, e da Panizzi, abile nella costruzione del gioco.
Sugli esterni agiscono a destra Mogos e sinistra Mignanelli, due giocatori di grandissime qualità fisiche e buona tecnica. Le tre posizioni di centrocampo sono solitamente occupate dall’esperto Pazienza, mediano dalla grande carriera alle spalle, o in alternativa dal giovane Danza, e dagli interni Bruccini, che ha nelle sue caratteristiche un eccellente tiro dalla distanza, e Bartolomei, che all’inizio dell’anno era ambito da club di cadetteria.
In attacco si giocano il posto Nolè, Siega, Arma e Letizia, pedine che garantiscono completezza al reparto, viste le loro svariate qualità.
In ottica playout, dovremo andare alla ricerca di quella compattezza e di quell’unione di intenti per arrivare agli spareggi in condizione ottimale.