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La parola ai protagonisti - Magli: "A Piacenza per fare l'impresa"

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Non sono bastati coraggio e determinazione: all’Atleti Azzurri è il Pro Piacenza ad avere la meglio sull'AlbinoLeffe, grazie ad una rete contestata di Schiavini nel recupero del primo tempo.

altQueste sono le dichiarazioni del tecnico bluceleste Michele Facciolo in conferenza stampa postpartita: “Abbiamo sempre ragionato sulle due partite e continueremo a farlo. E’ finito il primo tempo e siamo sotto di uno a zero. La squadra ha cercato di creare qualche occasione in più. Qualche episodio poteva andare a nostro favore e non è andato, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda frazione abbiamo perso un po’ di lucidità, di misure nei reparti. Il nervosismo sul finire del primo tempo non porta a niente, ma solo perdita di concentrazione. Non possiamo cadere in quel tranello. L’arbitro quando fischia non torna mai indietro. Bisogna pensare alla gara. Peccato per l’ultima occasione di Pesenti, che ha calciato troppo pulito. Sono fiducioso, credo nella salvezza. Ho visto veramente una squadra, con tutti i problemi che può avere, ma siamo una squadra. Abbiamo lottato contro una buonissima squadra, indipendentemente da come abbia giocato oggi e dal fatto di essere stato condizionato dall’avere due risultati su tre a disposizione”.

Sulla condizione della squadra: “Finalmente da una settimana abbiamo la rosa al completo, stiamo bene. Si è potuto lavorare e trovare la condizione. La squadra fisicamente stava anche bene. Abbiamo corso bene e meglio di loro e faceva pure caldo. Andremo là giocando 90 minuti in cui non abbiamo niente da perdere. Ho visto situazioni ribaltate molto più eclatanti. Alla fine della partita nei ragazzi ho visto quella rabbia giusta, grande fiducia e voglia di ribaltare questo risultato”.

Sulle difficoltà sottoporta: “Oggi sulle palle inattive abbiamo creato qualche occasione per poter far gol. Negli ultimi 20 metri, dobbiamo avere la lucidità di fare la scelta giusta. Anche nel secondo tempo, siamo arrivati più volte in area, per poi cercare l’appoggio errato. Pesenti a parte, alcuni devono acquisire quell’egoismo sano di calciare in porta. O sulle palle inattive o con Pesenti, che sono convinto sarà il giocatore che ci salverà, dobbiamo riuscire a ribaltare la situazione”.

Sulla gara di ritorno: “In settimana studieremo qualcosa, ma non dobbiamo inventarci nulla. Ci sarà da leggere bene la partita nei 90 minuti. Ho visto partita, anche recentemente in Serie B, con risultati ribaltati nel giro di pochi minuti. La fiducia c’è:  ho visto la squadra viva e senza paura. Questa è già una cosa importante. E’ chiaro che oggi la fortuna non ci ha aiutato: sul gol subito è andato tutto per il verso storto”.

Sugli episodi: “Siamo stati decisamente sfortunati. Sul loro gol penso sia netto il tocco di mano di Sall, mentre sui due episodi in area piacentina, a mio parere il primo era di difficile interpretazione, mentre il secondo era molto chiaro. E’ andata così, il calcio è anche questo, la sorte gira”.

Anche il capitano Andrea Soncin si dice fiducioso per la gara di ritorno: “Abbiamo disputato una grande gara, che è stata decisa da un episodio sfortunato sotto tutti gli aspetti. Guardiamo con fiducia al ritorno. Non voglio giudicare le decisioni arbitrali. Nel secondo tempo ci siamo forse innervositi troppo, anche per le numerose pause di gioco, ad esempio quella in cui un guardalinee ha accusato i crampi dopo solo un’ora”.

Anche Antonio Magli, autore di un’ottima prestazione, non ha perso tempo per suonare la carica in vista della gara di ritorno: “Penso che oggi abbiamo fatto la miglior partita della stagione, senza dubbio. Il risultato e gli episodi non ci hanno assistito, ma la partita è solo a metà, ci sono ancora 90 minuti e penso che possiamo andare a Piacenza a fare risultato. Se c'era una squadra che doveva vincere, eravamo noi. Poi purtroppo gli episodi sono determinanti e diciamo che l'arbitro ha avuto una giornata molto sfortunata. Per il ritorno posso solo dire che abbiamo già la testa là: vogliamo fare un'impresa che resterà nella storia”.

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