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aL prepartita - Giacchetta: "Giocatori e allenatore hanno forgiato uno spogliatoio dai valori importanti"

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Alla vigilia del match contro la capolista Pordenone, il Direttore Sportivo seriano Simone Giacchetta ha analizzato l’andamento della squadra dopo le prime 16 giornate, tessendo le lodi di un gruppo che in questi primi mesi di lavoro ha dimostrato compattezza, maturità e valore.

Buongiorno Direttore. Si è partiti con l’obiettivo dichiarato della salvezza. A 3 turni dal termine del girone di andata l’AlbinoLeffe si ritrova al decimo posto, a +11 dai playout. Si aspettava un girone di andata così positivo?

“Innanzitutto il girone di andata non è ancora concluso, perché mancano ancora tre difficili partite. Considerando le squadre presenti nel nostro girone e le note difficoltà iniziali, non mi aspettavo questo andamento, ma neanche una classifica amara. E’ sorprendente vedere che questa squadra stia occupando in un girone del genere l’ultimo posto utile per i playoff, in quanto il livello dei club del girone B è altissimo: ci sono società che da anni costruiscono in maniera silenziosa la scalata verso una categoria superiore e poi ci sono le nobili decadute, favorite dai pronostici. Ad oggi sono molto soddisfatto, anche da un punto di vista interno, per aver ridato vitalità ed entusiasmo ad un ambiente che negli ultimi anni non ne aveva più”.

altQuale aspetto ti ha maggiormente soddisfatto nella crescita della squadra?

“L’aspetto che mi ha colpito e coinvolto è stato il cimentarsi di un gruppo molto forte e unito che in estate si è composto in maniera frazionata, con situazioni e storie differenti. Questo mi ha stupito perché tutti sono arrivati in un ambiente in cui la seconda retrocessione era stata vissuta come un dramma: ognuno di loro ha portato entusiasmo. Senza conoscersi, giocatori e allenatore hanno forgiato uno spogliatoio dai valori importanti ed il merito è tutto loro”.

Che significato ha assunto per te la vittoria con il Lumezzane?

“Ha un valore importante perché è arrivata contro una buona squadra, difficile da affrontare, la miglior difesa del girone. Considerate anche le diverse assenze, era uno scontro diretto determinante. Aver avuto la forza di vincere ci dà consapevolezza di gruppo, non solo a livello di individualità, anche nell’emergenza. Alla luce di un calendario non agevole, considerando che avremo tre delle quattro prossime partite in trasferta, guardare a questo sprint con 24 punti significa farlo in maniera più sereno, pur sapendo che in questo campionato ogni avversario è in grado di battere la prima in classifica".

Con la vittoria di domenica, sono 15 i punti totalizzati in casa su un totale di 24 (4 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta). Si può dire che l’Atleti Azzurri d’Italia sia tornato ad essere un fortino difficile da espugnare?

“Questo è un aspetto significativo. Se si considera che nel recente passato il fattore campo non era poi così rilevante, dare un valore alle partite casalinghe ed un senso di appartenenza al nostro stadio è fondamentale. E’ un altro fattore stimolante, nonostante un pubblico non particolarmente nutrito. Dimostra l’entusiasmo di giocatori, allenatore e staff tecnico, che si sono messi a disposizione e che stanno trascinando questa realtà ricca di valori”.

Ci sono due dati curiosi: contro squadre inferiori in classifica su 9 partite l’AlbinoLeffe ha perso solo contro l’Ancona, vincendo ben 6 scontri diretti. Su 7 gare contro le prime della classe, invece, l’AlbinoLeffe non ha mai centrato la vittoria (4 pareggi e 3 sconfitte). Come interpreti questa statistica?

“Questi dati confermano la nostra classifica: abbiamo avuto la forza, il merito e la capacità di vincere diverse gare del nostro reale campionato, contro quelle squadre che lottano per mantenere la categoria. Tra queste, aver perso solo con l’Ancona è un segnale di consapevolezza. Questo ci consente di trovarci con entrambi i piedi in zona playoff. Probabilmente siamo degli abusivi, rispetto ai pronostici di inizio campionato. Abbiamo tutte le possibilità di centrare la salvezza, nostro obiettivo primario, in considerazione della storia recente dell’AlbinoLeffe. Tocca a noi arrivare a vincere anche contro chi ci precede attraverso quei percorsi di crescita che stiamo ottenendo anche dalle sconfitte. Sicuramente siamo distanti da chi è davanti a noi, ma questo gruppo ha grande energia, oltre a tanti giovani ricchi di potenzialità e ben inseriti all’interno dello spogliatoio, che stanno crescendo e che potranno darci una spinta in più da qui in avanti”.

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