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AlbinoLeffe vs Venezia 0-1 | Il match report

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Nel Monday Night dei grandi rimpianti, l’AlbinoLeffe mette alle corde la capolista Venezia per lunghi tratti del match, ma nel finale viene punita dalla rete beffarda di Ferrari, che regala vittoria e primato ai lagunari: nulla può, dunque, la Bluceleste di fronte alla classica legge degli ex, che castiga i seriani ben oltre i propri demeriti. La prestazione caparbia e convincente degli uomini di Alvini, infatti, rende ancor più amara una sconfitta del tutto immeritata, maturata in una gara in cui gli orobici hanno messo in forte difficoltà gli arancioneroverdi, limitando ogni sortita ospite e andando vicinissimi al vantaggio con una clamorosa traversa di Agnello

altDopo una settimana tempestata da continue defezioni, il tecnico bergamasco, orfano di Coser, Loviso, Cortellini e Moreo, consegna le chiavi del centrocampo a Di Ceglie, preferito a Nichetti, e trasferisce Guerriera sulla corsia di sinistra, in sostituzione dello squalificato Anastasio. Mossa a sorpresa, invece, per Inzaghi, che rinuncia al play Pederzoli, affidandosi in attacco al tridente Marsura-Geijo-Moreo.

La gara, iniziata 15 minuti dopo per via di un ritardo del pullman dei Leoni Alati, è stata per un quarto d’ora fortemente condizionata dalla nebbia, che ha limitato la visibilità sia in campo che sugli spalti. L’AlbinoLeffe è subito propositiva con Agnello che al 2’ non inquadra la porta dal vertice destro. Con il passare dei minuti cresce la visibilità e con questa anche la Bluceleste, che pur non creando palesi occasioni da gol impone il proprio ritmo al match, sfondando in continuazione sia sulla destra che con gli interni: dopo il corretto offside segnalato a Virdis, al 19’ Giorgione costringe Facchin all’uscita. Primo episodio dubbio del match al 33’, quando il sandwich ospite su Guerriera in piena area di rigore non viene giudicato falloso dall’arbitro.

Per la prima occasione ospite bisogna attendere il 57’, quando Marsura elude l’intervento di due avversari, ma spara sull’esterno della rete. Un minuto più tardi Giorgione pesca in area Mastroianni che, sbilanciato, non riesce ad impattare la sfera. Al tentativo di testa di Fabris al 63’, risponde immediatamente Gonzi che, dopo aver seminato il panico sulla corsia di destra, alza troppo la traiettoria. Grandi proteste seriane al 67’: Virdis viene atterrato in area da Modolo, ma il direttore di gara, tra l’altro ben appostato, lascia incredibilmente correre: il replay conferma il contatto tra il piede sinistro dell’attaccante di Ozieri e il difensore ospite. L’AlbinoLeffe continua imperterrita la ricerca del vantaggio: al 73’ Agnello prova a sorprendere Facchin con un bolide dal limite, il portiere ospite la tocca, deviando la sfera sulla traversa.

Per i bergamaschi la beffa è dietro l’angolo: all’83’ il Sig. Pagliardini non sanziona un netto fallo su Giorgione, sul prosieguo dell’azione Galli pesca Ferrari, che in probabile posizione di fuorigioco fredda Nordi. Al termine dell’incontro l’uscita dal campo dei blucelesti è accompagnata da un lungo applauso: dell’uggiosa serata dell’Atleti Azzurri d’Italia all’AlbinoLeffe rimane “solo” la prestazione di assoluto valore dei suoi uomini, straordinari ad obbligare la capolista ad una gara rinunciataria e decisamente poco brillante. Al cospetto dello sfortunato epilogo del Monday Night, a mente fredda la consolazione orobica non è poi così magra.

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