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AlbinoLeffe vs Padova 0-3 | Il match report

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Il 2016 bluceleste si chiude con una sconfitta dal passivo sin troppo pesante per quanto visto campo: all’Atleti Azzurri d’Italia lo 0-3 finale premia oltre misura un Padova cinico e spietato, che è riuscito ad avere la meglio di un’AlbinoLeffe propositiva, ma meno brillante del solito. Il gioco seriano, proposto per lunghi tratti della partita, non ha trovato grandi sbocchi in fase conclusiva, dove probabilmente è mancato un po' di mordente e contro una squadra esperta come quella euganea certi errori non s’han da fare.

Un soleggiato pomeriggio bergamasco fa da cornice alla seconda gara del girone di ritorno ed ultima prima della sosta invernale. Il blasone dell’avversario ed il clima festivo permettono di registrare il record di affluenza al Comunale nella presente stagione. Tra le fila orobiche, confermate le assenze di Gonzi, Coser e Cortellini, mentre torna a disposizione Loviso, inizialmente in panchina. Brevi, invece, perde Dettori per squalifica, ma può contare su una rosa quasi al completo.

altGli ospiti partono con il piede ben saldo sull’acceleratore e dopo soli 6 minuti passano in vantaggio con Neto Pereira che, appostato fuori dall’area piccola, fa partire un destro su cui Nordi non può nulla. L’AlbinoLeffe non ci sta e, dopo aver preso il controllo della manovra, si rende pericolosa al 23’ con Agnello, la cui conclusione imprecisa termina la propria corsa sopra la traversa. Al 26’ una bella azione corale porta Guerriera a guadagnare il fondo, ma il suo cross arretrato non viene raccolto da alcun compagno.

Due minuti più tardi a provarci dalla distanza è ancora il centrocampista nativo di Mazara del Vallo: Bindi blocca in due tempi. Il Padova torna a farsi vedere davanti solo al 30’, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo la botta di Gomes sorvola la traversa. Al 37’ a provarci è sempre Agnello, stavolta su punizione, ma il suo tiro è debole. I ragazzi di Alvini aumentano la pressione e ad arrivare alla conclusione è ancora una volta il numero 13 bergamasco, il cui destro angolato si spegne sul fondo.

Il calcio a volte sa essere beffardo e può succedere che nel tuo momento migliore a godere sia il l’avversario. Così allo scadere, su una punizione quantomeno dubbia calciata da Emerson, il traversone teso incontra la testa di Mandorlini, producendo un ‘lob’ al malcapitato Nordi, che può solo assistere con lo sguardo al raddoppio patavino.

La ripresa si apre subito con un’occasione sui piedi di Giorgione, ma il tiro dell’interno campano, abile a liberarsi sulla trequarti, sibila il palo sinistro della porta difesa da Bindi. Centoventi secondi più tardi è la volta di Guerriera, la cui conclusione è però imprecisa. Al 62’ è Minelli a liberarsi in area, ma l'attaccante di Carpi da posizione defilata calcia alto. Sempre AlbinoLeffe, sempre il numero ventinove a seminare il panico nella difesa biancoscudata al 23’: assolo sulla sinistra e palla a Giorgione, che di prima indirizza male.

Tre minuti più tardi, in uno dei pochi acuti biancoscudati della seconda frazione, Favalli lanciato in una sortita offensiva indovina il diagonale che fissa il risultato sullo 0-3. Al 31’ Neto Pereira avrebbe sui piedi anche il pallone del poker, ma ‘cicca’ malamente da buona posizione. L’AlbinoLeffe prova a ridurre lo svantaggio con Magli prima e Virdis poi, ma se nel primo caso la conclusione manca di potenza, nel secondo difetta di precisione. L’ultima clamorosa occasione da gol capita sui piedi di Moreo che, dopo un batti-e-ribatti in area, non riesce a centrare lo specchio della porta.

La lunga sosta che ora attenderà i ragazzi giunge nel momento più opportuno per ricaricare energie e recuperare pedine importanti in vista di un 2017 tutto da vivere: il 22 gennaio contro il Fano sarà necessario ritrovare lo smalto delle giornate migliori per portare a casa punti fondamentali in chiave salvezza.

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