logo albinoleffe

Settore Giovanile

Il vivaio secondo Paolo Zirafa: "Il nostro un progetto funzionante e credibile"

Oggi ai microfoni di www.albinoleffe.com interviene Paolo Zirafa, responsabile del settore giovanile bluceleste, a cui abbiamo chiesto un parere sull’annata appena conclusa e qualche considerazione su quella che sta per iniziare.

Innanzitutto è doveroso iniziare l'intervista tracciando un bilancio della stagione scorsa. Qual è il suo giudizio?

1718zirafapaolo1“La stagione scorsa è stata particolare. Se il metro di giudizio sono i risultati, non possiamo certamente essere contenti, ma se scendiamo nei dettagli delle squadre e analizziamo il lato tecnico e la crescita dei giocatori, penso di poter affermare che il bilancio è positivo: Mario Ravasio si sta affermando come un giocatore su cui contare e ,sottolineo, è un ragazzo cresciuto da Noi e sul quale abbiamo fatto un lavoro capillare da quando è arrivato. Oggi nella nostra prima squadra si stanno allenando ragazzi del '99 e del 2000, che cercano di trarre il massimo da questa esperienza. La squadra allievi ha mancato per un soffio la qualificazione alle fasi finali, obiettivo che è sfumato a causa di infortuni legati a giocatori importanti durante la stagione. I Giovanissimi hanno per tutta la durata del torneo giocato ‘regalando’ 5/6 anni ogni partita,in quanto avendo due annate nella stessa categoria  avevamo in campo sempre 5/6 elementi di un anno inferiori agli avversari. Nonostante ciò siamo spesso usciti dal terreno se non vincitori, almeno interpreti di un buon calcio. Le altre annate hanno espresso in larga misura buone trame di gioco proseguendo il lavoro vogliamo portare avanti. Quest'anno abbiamo inserito diversi elementi in ogni categoria mettendo a frutto il lavoro di scouting e ,approfittando del campionato importante che ha disputato la nostra Prima Squadra, stiamo riprendendo appeal nei confronti dei ragazzi e dei genitori”

Cosa non ha funzionato e cosa invece l’ha stupita o è andata secondo le vostre previsioni?

“Purtroppo non ha funzionato il feeling tra l'allenatore della Berretti e i ragazzi e ciò ci ha portato a dover effettuare la sostituzione della guida tecnica, subendo di fatto  una sconfitta. Non siamo infatti riusciti ad aiutare l'allenatore per quanto sarebbe stato necessario. Sulla Berretti avevamo investito molte speranze,da qui il rammarico di non essere riusciti a disputare un campionato che poteva vederci protagonisti”

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il settore giovanile per la stagione in corso?

“Noi ci poniamo come obiettivo primario di migliorare l'aspetto tecnico-tattico-atletico dei nostri ragazzi, attraverso delle proposte che siano interessanti per i ragazzi ed i formatori. Crediamo nella formazione umana dei nostri giovani atleti,cercando di individuare tecnici e dirigenti che ci possano dare una grossa mano a raggiungere questi obiettivi”

Quali sono le novità introdotte quest’anno?

“Non parlerei tanto di novità ma quanto di piacevoli correzioni tecniche che ogni anno cerchiamo di approntare. Dal punto di vista fisico -atletico stiamo cercando di inserire ed analizzare un grande volume di dati con cui poterci raffrontare per cercare di ridurre gli errori al minimo. Stiamo rinforzando una rete scouting che possa coprire la nostra area in modo sempre più importante. Stiamo creando rapporti forti con società dilettantistiche che nel tempo si erano un pò persi, stiamo cercando di creare entusiasmo e simpatia attorno alla nostra società”

Come nasce e cosa può portare all’AlbinoLeffe il progetto Accademia per la formazione Berretti?

“Negli ultimi anni le vicissitudini legate alla Prima Squadra hanno distolto un pò lo sguardo e le attenzioni sull'ultima squadra del settore giovanile. L'obiettivo dello staff della prima squadra e del direttore sportivo,una volta insediatisi, era di cercare di salvare la squadra e dare credibilità ad un progetto tecnico. Con il raggiungimento di questo obiettivo e la continuità dello staff della prima squadra si è creata l'idea prima e la possibilità poi di poter instaurare per la stagione 2017/2018 un rapporto tecnico stretto tra le due realtà, legandole di fatto in termini di principi e concetti di gioco. L'obiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi della Berretti sotto diversi aspetti il mondo professionistico, in modo da essere più pronti nel caso vengano chiamati in causa”

Nell'ultimo anno il tecnico della prima squadra Massimiliano Alvini ha dimostrato di puntare molto sui giovani cresciuti nel vivaio. Quanto può funzionare da stimolo questo fatto per i ragazzi?

“E’ l'obiettivo della nostra società quello di valorizzare i giocatori cresciuti in casa. Il fatto che 5/6 ragazzi del settore giovanile siano oggi ad allenarsi con la prima squadra ed altri ne facciano già parte in pianta stabile dimostra che tale progetto è in atto ed è credibile. Nel nostro piccolo dobbiamo cercare di aiutare i ragazzi a rendere meno traumatico questo passaggio, anche se non è semplice, perchè il calcio è cambiato e i giovani oggi hanno meno pazienza e voglia di sacrificarsi. Non ci stancheremo mai comunque di inculcare nei nostri ragazzi il motto che impegno-passione e sacrificio devono essere alla base di una cultura sportiva e umana”

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.