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Settore Giovanile

Luciano Zanchini: “Settant’anni, ma il bello deve ancora venire.”

Settant’anni e non sentirli. Anzi, con la sua enorme esperienza e la sua stupefacente freschezza intellettuale sta guidando tutto il settore giovanile verso la completa acquisizione di una nuova metodologia di lavoro, tanto innovativa quanto elaborata. Luciano Zanchini si racconta ai nostri microfoni….

Buongiorno Sig. Zanchini, primo compleanno in bluceleste. Le chiediamosubito quali sono i primi auguri che ha ricevuto quest’oggi.

"Quelli delle mie figlie, o meglio quelle delle mie perle. La prima l’ho incontrata al bar, la seconda mi ha chiamato da Zanzibar. La loro vicinanza è la spinta che mi fa affrontare ogni giornata".

Settant’anni, ma ancora la mentalità di un giovanotto. Qual è il segreto per fare calcio a tutte le età?

"Questa non è una domanda semplice (ride…). Indipendentemente dall’esperienza che ognuno ha, è fondamentale che ci sia un aggiornamento sistematico e uno studio sempre più approfondito. Il calcio è un universo in continua evoluzione, non dimentichiamocelo".

In questi mesi è diventato un grande punto di riferimento per tutti i giovani che qui all’AlbinoLeffe si sono affacciati per la prima volta al calcio professionistico. Che consiglio si sente di dare a loro?

"Semplicemente quello di continuare a lavorare con costanza, anche qualora si verifichino difficoltà. E soprattutto di farlo sempre con grande spirito di sacrificio, senza sottovalutare tutti i miglioramenti che sorgono di giorno in giorno. Anche se tenui, saranno il motore della loro crescita".

Ci fa un bilancio di questi primi mesi all’'AlbinoLeffe?

"In funzione del lavoro svolto sicuramente il bilancio è positivo. Stiamo impostando un discorso completamente nuovo, mai affrontato fino ad ora, il che comporta di certo una tempistica non di breve termine".

Da ultimo, qual è il regalo più grande che vorrebbe ricevere per il suo compleanno e quale invece quello che vorrebbe fare a chi le sta affianco?

"Quello che vorrei ricevere in realtà l’'ho già ricevuto, calcisticamente parlando, ovvero la credibilità del Presidente su quello che proponiamo. Il più bel regalo che invece vorrei fare è quello di dare una grossa mano per raggiungere attraverso il lavoro di tutti noi il primo grande obiettivo di Andreoletti, ovvero quello di forgiare dal Settore Giovanile 1, 2, 3 giocatori pronti per la Prima Squadra".

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