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Prima Squadra

Cinque domande a... Simone Giacchetta!

A quattro giorni dallo scontro diretto contro il Santarcangelo, decisivo per l'accesso ai playoff, abbiamo rivolto al Direttore Sportivo Simone Giacchetta alcune domande sull'importanza della gara di domenica e sul cammino dei blucelesti nel girone B.

Come valuta la stagione della squadra fino a questo punto? Si aspettava di trovarsi in questa situazione ad una gara dal termine?

"La stagione è positiva, molto, perché finalmente nell’ambiente AlbinoLeffe si è vissuta un’annata serena, in cui i risultati sportivi hanno permesso di vivere serenamente, con la possibilità di dare opportunità future ai ragazzi del settore giovanile, che penso sia un presupposto fondamentale per una piccola realtà come la nostra".

altDomenica c'è stato il pareggio di Venezia, che è costato il sorpasso da parte del Santarcangelo. Come valuta prestazione e risultato in Laguna?

"La prestazione come spesso accaduto quest’anno è stata di spessore. Esserci confrontati con il Venezia che, da parte sua, ha fatto una partita tosta, per finire bene in casa ed esserne usciti con dei punti, ma anche con il rammarico per non aver sfruttato delle occasioni che ci siamo creati, ci dà sempre più forza e consapevolezza delle nostre qualità, indipendentemente dall’esito della partita con il Santarcangelo. Perché questo gruppo, a differenza di tutti gli altri, è nato e cresciuto dallo zero assoluto ed arrivare decimi o undicesimi poco conta per quello che riguarda il nostro percorso, ma molto cambia invece a livello di gratificazione individuale".

Quali sono secondo lei i punti di forza ed i margini di crescita di questo gruppo?

"I punti di forza sono indubbiamente la grande coesione tra staff tecnico e calciatori ed una grande unità di intenti. Aggiungerei anche tanto entusiasmo e la voglia di dimostrare di essere all’altezza di questa categoria, recitando un ruolo importante. Una grande conferma è stata la qualità umana del gruppo, soprattutto degli anziani e questa è stata per noi una grossa fortuna. Avere la personalità di calciatori più esperti è determinante per il processo di crescita dei giovani, che dalla loro hanno portato grande qualità tecnica. Il margine di crescita è ampio perché parliamo di un gruppo da considerare giovane e quindi aperto ad una progressiva crescita e a continui miglioramenti".

Dopo sei pareggi consecutivi, come arriva l'AlbinoLeffe alla gara più importante della stagione?

"L’AlbinoLeffe ha caratterizzato il proprio campionato attraverso il gioco. Tutti i punti che la squadra ha fatto sono arrivati così, non rinunciando a giocare, senza speculare sugli errori dell’avversario. Abbiamo ad oggi la terza miglior difesa che è però frutto di un gioco propositivo nella metacampo avversaria. Questi pareggi dunque hanno più il sapore di mancate vittorie che non di sconfitte evitate. Per cui tutto ciò va visto con la consapevolezza di aver avuto meno di quello che il campo ha dimostrato. Tutto ciò non ci penalizza però dal punto di vista del morale, ma solamente dal punto di vista della classifica. Anche perché alcuni punti persi a volte sono stati una diretta conseguenza di piccole sviste arbitrali che durante il percorso di questo campionato ci hanno danneggiato. Pure domenica sull’1-1 c’era un rigore evidente ai danni di Mastroianni, che non è stato valutato tale. Spero che contro il Santarcangelo sia una giornata di festa in senso assoluto, anche per la serenità con cui l’arbitro dovrà venire ad arbitrare una partita che non rappresenta difficoltà ambientali, ma che è comunque importante per tutte e due le società, che ambiscono ad una posizione di prestigio nei play-off. Noi comunque il paragone non dobbiamo farlo con loro, né con nessun’altra compagine al di fuori della nostra. Ricordiamoci che il 4 agosto la squadra non era nemmeno stata ammessa alla categoria ed ora spesso sembra giocare a memoria indipendentemente dagli interpreti che scendono in campo. In più contro i lagunari è stata una grande soddisfazione vedere un 98’ prodotto del vivaio segnare ed essere protagonista, così come successo in precedenza ad altri ragazzi del settore giovanile".

C'è un appello che si sente di fare ai tifosi in vista della partita di domenica?

"Quest’ultima gara di regular season è l’occasione giusta per venire allo Stadio a trascorrere insieme una giornata di festa, indipendentemente dal risultato finale. Perché credo che gli appassionati blucelesti possano vantarsi di aver trascorso un’annata di grande serenità e gioia venendo al campo a vedere le partite".

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