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Prima Squadra

Aladino Valoti: "Ripartiamo dall'entusiasmo dei nostri giovani"

Chiuso un capitolo siamo pronti a scriverne un altro. A Zanica non è tempo di vacanze, anzi. Si lavora sodo per allestire una squadra pronta per affrontare il prossimo campionato di Serie D. Abbiamo fatto il punto della situazione con il Direttore Sportivo, Aladino Valoti.

altDirettore, come si progetta un campionato di Serie D?

“Sicuramente è cambiato il modo di ragionare. Siamo in Serie D e stiamo cercando di pensare nel modo più idoneo alla categoria, valorizzando i giovani nel rispetto delle regole che ci sono. Lo stiamo facendo, prendendo forma attraverso i giovani che abbiamo mandato a giocare l'anno scorso. In questo momento è quello che abbiamo come valore”.

Cosa cambia a livello regolamentare rispetto al professionismo?

“In Serie D, almeno per la prossima stagione, c'è l'obbligo di fare giocare un ragazzo classe 1995, uno 1997 e due 1996. In Lega Pro la valutazione veniva fatta sulla media complessiva, ma non c'erano obblighi di sorta”.

Ci saranno tante novità anche per quanto riguarda il Settore Giovanile.

“Abbiamo parlato coi responsabili e vogliamo cercare di portare avanti il nostro gruppo di ragazzi, magari disputando il campionato con avversari di un anno più grande. Il Presidente ha detto di andare avanti con la nostra logica, che è quella di puntare sul Settore Giovanile”.

Doveroso sottolineare come siano stati confermati tecnici di grande valore proprio nel Settore Giovanile.

“Sì, vogliamo formare i nostri formatori, usando un gioco di parole. Se lo facciamo, siamo convinti che possano far rendere al meglio i nostri ragazzi”.

Possiamo dire che questa nuova categoria rappresenta una sfida anche per lei a livello personale?

“Certamente. È cambiato lo scenario. Bisogna cercare di adeguarsi il prima possibile, capire le regole della categoria e allestire una squadra all'altezza. Stiamo scoprendo un mondo nuovo, ma se siamo qui dobbiamo pensare di rimboccarci le maniche e lavorare”.

Cosa cambia nella quotidianità della Prima Squadra?

“L'idea è quella di andare avanti col metodo che abbiamo sempre utilizzato. Le risorse sono diverse, ma abbiamo la fortuna di avere un Presidente appassionato e questo ci aiuta”.

Cosa può dirci sul nuovo tecnico?

“Abbiamo fatto una ricerca e pensiamo di avere trovato il profilo giusto. Abbiamo preso un allenatore esperto per la categoria, che ha lavorato tanto e bene sui giovani”.

Nei giorni scorsi il Segretario Generale, Simone Farina, ha detto che si sta allestendo una struttura che, con poche modifiche, può adattarsi alla Lega Pro. Lo stesso ragionamento verrà fatto nell'allestimento della rosa?

“Ci siamo dati delle priorità. Innanzitutto capire i giovani sui quali puntare per la serie D, successivamente definire l'allenatore e ora cercheremo di costruire la squadra rispettando quelli che sono i valori di questa categoria, che ora è la nostra realtà. Negli anni scorsi ne abbiamo sentite tante, ma questa è la nostra realtà. Si sentono voci, come l'anno scorso, ma penso che non saremo noi a determinare certe cose, ma ci governa. Stiamo a vedere cosa succede”.

Si è parlato molto della questione stadio. È stato un fattore di distrazione oppure no?

“Siamo convinti di avere intrapreso la strada giusta. Abbiamo cercato un impianto a norma per il campionato di Serie D, ma siamo convinti che se dovessimo tornare in Lega Pro possa esserci la possibilità di giocare ancora al Comunale, anche perchè non ci sono altri impianti adeguati in zona”.

Insomma, ora serve pazienza, ma l'AlbinoLeffe è più che mai vivo.

“È quello che ci ha chiesto la Proprietà: voltare pagina e ripartire da zero, mantenendo forte il messaggio che continueremo a lavorare bene sul nostro Settore Giovanile. Se saremo bravi a voltare pagina potrebbe esserci un effetto leva”.

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