Il Presidente della Lega Pro Matteo Marani ospite della Primavera bluceleste!
- Pubblicato in Settore Giovanile
Ha scelto la Primavera bluceleste per il suo "battesimo" nelle vesti di Presidente della Lega Pro tra i giovani della terza serie del calcio professionistico italiano. Matteo Marani, neo numero uno della Serie C, è stato il grande ospite del match valido per il campionato di Primavera 2 disputato quest'oggi allo Stadio "Giacinto Facchetti" di Cologno al Serio (BG) tra i giovani seriani e il Brescia. Insieme a lui, nel corso di tutta la giornata, il Presidente bluceleste Gianfranco Andreoletti.
I due hanno prima fatto visita all'AlbinoLeffe Campus per un breve tour tra le strutture del quartier generale di Zanica, poi hanno assistito, uno accanto all'altro, alla gara che ha visto la formazione di mister Maffioletti imporsi sui pari età delle rondinelle con il punteggio di 4-2.
"È un enorme piacere per me essere qui - ha commentato Marani dopo aver salutato le due squadre prima dell'ingresso in campo - L'AlbinoLeffe e Andreoletti sono una società e un presidente molto orientati a fare calcio nel giusto modo, valorizzando al meglio il patrimonio tecnico e umano dei ragazzi del territorio a propria disposizione. So come e quanto tengano al calcio giovanile e il centro sportivo di Zanica - un vero e proprio gioiello - lo dimostra nel concreto".
"Non a caso ho scelto di assistere a una partita dell'AlbinoLeffe. Innanzitutto perché partecipa al campionato di Primavera 2, il che dimostra quanto il lavoro improntato sui giovani portato avanti dalla società possa dare ottimi risultati. In secondo luogo per dare, alla mia terza uscita pubblica, un messaggio forte da parte della Lega Pro. Siamo vicini ai ragazzi, ai giovani, alle loro aspettative e speranze. Tutti noi abbiamo avuto la loro stessa età e magari anche gli stessi sogni. Essere qui è un bellissimo tuffo in quel calcio che dev'essere il calcio del futuro".
E ancora: "L'ho detto più volte e lo ribadisco, il lavoro che potremo fare con i club e con il vicepresidente Gianfranco Zola, uno che è partito dalla Serie C per arrivare a vincere lo Scudetto, sarà quello di puntare fortemente sui giovani. Girando per l'Italia, mi rendo conto sempre più quanto molti presidenti come Andreoletti siano orgogliosi del proprio progetto. E io sono dalla loro parte: il calcio italiano deve produrre talento e farlo attraverso i vivai".
Infine conclude: "Un ragazzo oggi deve guardare ai tanti anni di vita che ha ancora innanzi a sè. Puntando anche sullo sport e sul calcio, che sono due modi bellissimi per vivere insieme agli altri, all'interno di una piccola comunità, come può essere quella dello spogliatoio. Lo stesso ragazzo però deve anche avere due fortune: la prima è quella di assimilare i giusti valori, la seconda di incontrare dei bravi formatori. Spesso sono loro a fare la differenza: bravi insegnanti che mettano davanti a tutto il miglioramento del giovane sotto ogni aspetto, senza perdere mai di vista la scuola e gli impegni che la vita pone davanti".
Credito foto: Andrew Peracchi
I due hanno prima fatto visita all'AlbinoLeffe Campus per un breve tour tra le strutture del quartier generale di Zanica, poi hanno assistito, uno accanto all'altro, alla gara che ha visto la formazione di mister Maffioletti imporsi sui pari età delle rondinelle con il punteggio di 4-2.
"È un enorme piacere per me essere qui - ha commentato Marani dopo aver salutato le due squadre prima dell'ingresso in campo - L'AlbinoLeffe e Andreoletti sono una società e un presidente molto orientati a fare calcio nel giusto modo, valorizzando al meglio il patrimonio tecnico e umano dei ragazzi del territorio a propria disposizione. So come e quanto tengano al calcio giovanile e il centro sportivo di Zanica - un vero e proprio gioiello - lo dimostra nel concreto".
"Non a caso ho scelto di assistere a una partita dell'AlbinoLeffe. Innanzitutto perché partecipa al campionato di Primavera 2, il che dimostra quanto il lavoro improntato sui giovani portato avanti dalla società possa dare ottimi risultati. In secondo luogo per dare, alla mia terza uscita pubblica, un messaggio forte da parte della Lega Pro. Siamo vicini ai ragazzi, ai giovani, alle loro aspettative e speranze. Tutti noi abbiamo avuto la loro stessa età e magari anche gli stessi sogni. Essere qui è un bellissimo tuffo in quel calcio che dev'essere il calcio del futuro".
E ancora: "L'ho detto più volte e lo ribadisco, il lavoro che potremo fare con i club e con il vicepresidente Gianfranco Zola, uno che è partito dalla Serie C per arrivare a vincere lo Scudetto, sarà quello di puntare fortemente sui giovani. Girando per l'Italia, mi rendo conto sempre più quanto molti presidenti come Andreoletti siano orgogliosi del proprio progetto. E io sono dalla loro parte: il calcio italiano deve produrre talento e farlo attraverso i vivai".
Infine conclude: "Un ragazzo oggi deve guardare ai tanti anni di vita che ha ancora innanzi a sè. Puntando anche sullo sport e sul calcio, che sono due modi bellissimi per vivere insieme agli altri, all'interno di una piccola comunità, come può essere quella dello spogliatoio. Lo stesso ragazzo però deve anche avere due fortune: la prima è quella di assimilare i giusti valori, la seconda di incontrare dei bravi formatori. Spesso sono loro a fare la differenza: bravi insegnanti che mettano davanti a tutto il miglioramento del giovane sotto ogni aspetto, senza perdere mai di vista la scuola e gli impegni che la vita pone davanti".
Credito foto: Andrew Peracchi
