Palla alla Penna | Ep.2: "La dura legge dell'ex"
- Pubblicato in Società
La dura legge dell’ex ha colpito di nuovo ed anche questa volta in maniera decisiva.
L’anno scorso il ruolo di ‘ingrato’ giustiziere l’aveva ricoperto Nicola Ferrari che, nella nebbia dell’Atleti Azzurri d’Italia assieme al suo Venezia, aveva punito la compagine bluceleste nel finale di gara.
Nel debutto in campionato invece a calare il jolly è stato Michael Cia, vecchia conoscenza dei tifosi seriani, che l’hanno potuto ammirare in venticinque occasioni dal 2009 al 2011, ma senza riuscire mai a gioire di una sua rete.
Rete invece arrivata ieri al ventesimo minuto della ripresa, quando la partita stava vivendo una fase di stallo dovuta al grande equilibrio dei ventidue in campo. Quanto è strano e beffardo a volte il calcio.
Fa male bagnare l’esordio così ma, anche se probabilmente è vero che la prestazione offerta non è stata di quelle da tramandare ai posteri, la squadra aveva comunque dimostrato buona compattezza, rischiando poco e giocando con buona intensità, soprattutto nei venti minuti iniziali in cui aveva messo il SudTirol alle corde.
Nel post-partita sia il tecnico Alvini che capitan Gavazzi, non hanno voluto accampare scuse, analizzando in maniera molto realista la gara, dimostrandosi affamati di un pronto riscatto. Tutto ciò fa ben sperare per domenica prossima, quando ospiteremo tra le mura amiche il neo-promosso Mestre che ha aperto il proprio campionato impattando con il Teramo.
Servirà dunque azzerare tutte le scorie mentali che derivano da una sconfitta, ricaricare le pile e farsi trovare pronti, ritrovando le vecchie e tanto amate caratteristiche che hanno contraddistinto l’AlbinoLeffe nella stagione passata. Incidenti di percorso possono capitare, soprattutto in una stagione lunga ed estenuante come quella della Serie C.
“Si può imparare una riga dalla vittoria ed un libro dalla sconfitta” diceva Paul Eugene Brown, storico allenatore di football americano, uno che qualcosina ha vinto in carriera. Quindi diamo tempo al tempo, consapevoli di sostenere un grande gruppo, che già in passato ha dimostrato non abbattersi nelle difficoltà, ma anzi di riuscire addirittura ad esaltarsi.
‘Invadiamo’ l’Atleti Azzurri d’Italia e facciamogli sentire tutto il nostro calore per conquistare, tutti insieme, questi primi tre punti stagionali.
L’anno scorso il ruolo di ‘ingrato’ giustiziere l’aveva ricoperto Nicola Ferrari che, nella nebbia dell’Atleti Azzurri d’Italia assieme al suo Venezia, aveva punito la compagine bluceleste nel finale di gara.
Nel debutto in campionato invece a calare il jolly è stato Michael Cia, vecchia conoscenza dei tifosi seriani, che l’hanno potuto ammirare in venticinque occasioni dal 2009 al 2011, ma senza riuscire mai a gioire di una sua rete. Rete invece arrivata ieri al ventesimo minuto della ripresa, quando la partita stava vivendo una fase di stallo dovuta al grande equilibrio dei ventidue in campo. Quanto è strano e beffardo a volte il calcio.
Fa male bagnare l’esordio così ma, anche se probabilmente è vero che la prestazione offerta non è stata di quelle da tramandare ai posteri, la squadra aveva comunque dimostrato buona compattezza, rischiando poco e giocando con buona intensità, soprattutto nei venti minuti iniziali in cui aveva messo il SudTirol alle corde.
Nel post-partita sia il tecnico Alvini che capitan Gavazzi, non hanno voluto accampare scuse, analizzando in maniera molto realista la gara, dimostrandosi affamati di un pronto riscatto. Tutto ciò fa ben sperare per domenica prossima, quando ospiteremo tra le mura amiche il neo-promosso Mestre che ha aperto il proprio campionato impattando con il Teramo.
Servirà dunque azzerare tutte le scorie mentali che derivano da una sconfitta, ricaricare le pile e farsi trovare pronti, ritrovando le vecchie e tanto amate caratteristiche che hanno contraddistinto l’AlbinoLeffe nella stagione passata. Incidenti di percorso possono capitare, soprattutto in una stagione lunga ed estenuante come quella della Serie C.
“Si può imparare una riga dalla vittoria ed un libro dalla sconfitta” diceva Paul Eugene Brown, storico allenatore di football americano, uno che qualcosina ha vinto in carriera. Quindi diamo tempo al tempo, consapevoli di sostenere un grande gruppo, che già in passato ha dimostrato non abbattersi nelle difficoltà, ma anzi di riuscire addirittura ad esaltarsi.
‘Invadiamo’ l’Atleti Azzurri d’Italia e facciamogli sentire tutto il nostro calore per conquistare, tutti insieme, questi primi tre punti stagionali.
