Le Parole della Vigilia | Mister Alvini “Squadra con identità, sono molto contento del lavoro fatto sino ad oggi"
- Pubblicato in Prima Squadra
Sono le ore 12 di un caldo sabato di fine settembre, Mister Alvini si presenza in sala stampa convinto e sicuro che quella di domani sarà una partita importante per i suoi ragazzi.
Mister, come ha affrontato la squadra il fatto di aver giocato mercoledì a Gubbio? Una lunga trasferta infrasettimanale, con rientro il giorno dopo… Ha influito, in qualche modo, sulla gestione degli allenamenti?
“Come sempre in questi anni, la società ha organizzato tutto in maniera perfetta, il calendario purtroppo ci costringe a giocare così e noi, da professionisti, lo facciamo… siamo pronti per la sfida di domani”.
Domani arriverà a Bergamo una delle squadre più attrezzate per la vittoria del campionato, dagli obiettivi dichiarati… Come arrivano i ragazzi a questa partita?
“Domani affrontiamo una società che ha come obiettivo quello di vincere il campionato, la disparità può esistere solo sulla carta, sarà poi il campo che emetterà, come sempre, i suoi verdetti. Sono convinto che la squadra domani, come del resto ha fatto in queste prime tre partite che purtroppo non ci hanno dato ciò che avremmo meritato, ci metterà: passione, idee, entusiasmo e se la giocherà a viso aperto. Ciò che per me è più importante, è il fatto che la squadra stia crescendo e stia pian piano assumendo una sua identità. Io ho fiducia in loro e su ciò che potranno dare domani”.
Un’ultima considerazione puramente mediatica: come valuta l’arrivo di personaggi come Berlusconi e Galliani in un mondo come quello della Serie C?
“A livello mediatico e di blasone questo campionato acquista molta più visibilità. C’è da dire che, come da loro dichiarato, il loro fine è quello di essere solo di passaggio in questa categoria. Spero che loro stessi, vivendo questa categoria, si rendano conto dei problemi che ci sono, di come queste società abbiano l’estremo bisogno di una sostenibilità diversa e, nonostante loro siano rivolti unicamente verso la promozione in B, possano portare al sistema calcio qualche idea per aiutarci. Io lo vedo in termini positivi, sperando che il loro arrivo metta in evidenza i sacrifici e la grande passione che anima le società di Lega Pro”.
Qualche considerazione finale?
“La squadra ha raccolto meno di quel che avrebbe meritato sul campo, sta arrivando ad avere una sua identità ed io sono molto contento del lavoro fatto sino ad oggi. Spero che i ragazzi possano cogliere sul campo i sacrifici ed il lavoro fatto durante la settimana, siamo consapevoli del nostro obiettivo finale ma mi sento di dire avanti in questa direzione”.
Mister, come ha affrontato la squadra il fatto di aver giocato mercoledì a Gubbio? Una lunga trasferta infrasettimanale, con rientro il giorno dopo… Ha influito, in qualche modo, sulla gestione degli allenamenti?“Come sempre in questi anni, la società ha organizzato tutto in maniera perfetta, il calendario purtroppo ci costringe a giocare così e noi, da professionisti, lo facciamo… siamo pronti per la sfida di domani”.
Domani arriverà a Bergamo una delle squadre più attrezzate per la vittoria del campionato, dagli obiettivi dichiarati… Come arrivano i ragazzi a questa partita?
“Domani affrontiamo una società che ha come obiettivo quello di vincere il campionato, la disparità può esistere solo sulla carta, sarà poi il campo che emetterà, come sempre, i suoi verdetti. Sono convinto che la squadra domani, come del resto ha fatto in queste prime tre partite che purtroppo non ci hanno dato ciò che avremmo meritato, ci metterà: passione, idee, entusiasmo e se la giocherà a viso aperto. Ciò che per me è più importante, è il fatto che la squadra stia crescendo e stia pian piano assumendo una sua identità. Io ho fiducia in loro e su ciò che potranno dare domani”.
Un’ultima considerazione puramente mediatica: come valuta l’arrivo di personaggi come Berlusconi e Galliani in un mondo come quello della Serie C?
“A livello mediatico e di blasone questo campionato acquista molta più visibilità. C’è da dire che, come da loro dichiarato, il loro fine è quello di essere solo di passaggio in questa categoria. Spero che loro stessi, vivendo questa categoria, si rendano conto dei problemi che ci sono, di come queste società abbiano l’estremo bisogno di una sostenibilità diversa e, nonostante loro siano rivolti unicamente verso la promozione in B, possano portare al sistema calcio qualche idea per aiutarci. Io lo vedo in termini positivi, sperando che il loro arrivo metta in evidenza i sacrifici e la grande passione che anima le società di Lega Pro”.
Qualche considerazione finale?
“La squadra ha raccolto meno di quel che avrebbe meritato sul campo, sta arrivando ad avere una sua identità ed io sono molto contento del lavoro fatto sino ad oggi. Spero che i ragazzi possano cogliere sul campo i sacrifici ed il lavoro fatto durante la settimana, siamo consapevoli del nostro obiettivo finale ma mi sento di dire avanti in questa direzione”.
