logo albinoleffe

Società

Ruggero Riva, le prime parole da bluceleste: “AlbinoLeffe un sogno, ora però conta solo il campo”

È stato presentato oggi, giovedì 17 gennaio, con una conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Zanica, l'ultimo acquisto bluceleste Ruggero Riva, prelevato in settimana a titolo definitivo dall'S.S. Monza 1912.

1819PresentazioneRivaSciarpaA introdurre il difensore classe 1990, ci ha pensato il direttore generale dell'AlbinoLeffe Simone Farina: “Si tratta di un acquisto importante che va a completare il nostro reparto difensivo. È reduce da due annate molto positive, che gli hanno permesso di lasciare un bellissimo ricordo a Monza. Nella stagione passata ha disputato tutte le partite in quella che è stata la miglior difesa del girone. Una garanzia quindi anche dal punto di vista della continuità. È un profilo che rispecchia in toto quello che stavamo cercando, sia a livello tecnico sia a livello di professionalità e serietà”.

È il turno poi di mister Michele Marcolini commentare il nuovo rinforzo bluceleste: “Era un giocatore che cercavamo e del quale abbiamo parlato fin da subito con il direttore Giacchetta. Si tratta di un difensore che, in un reparto a tre, può fare sia il centrale sia il terzo di sinistra. A parte le questioni tecniche, è un giocatore che può dare un aiuto importante anche dal punto di vista caratteriale e della crescita del gruppo. Riva sa benissimo cosa vuol dire lottare per sopravvivere. In una squadra giovane come la nostra, la sua serietà e il suo modo di intendere il calcio potranno tornarci molto utili”.

L'ultimo a prendere la parola è proprio Ruggero Riva, che in bluceleste indosserà la maglia numero 31. Un ritorno alle origini il suo, visto che il calciatore – che in passato ha giocato anche per Tritium e Renate – è nativo di Ponte San Pietro: “Tutti i ragazzi della mia zona sognano fin da piccoli di arrivare un giorno in questa società. Ho visto il centro, ne avevo sentito parlare benissimo e ha rispecchiato in tutto e per tutto quello che già pensavo dell'AlbinoLeffe. Ora però l'unica cosa che conta è il campo. Bisogna arrivare al 95esimo avendo dato tutto quello che abbiamo dentro, per cercare di venire fuori il prima possibile da questa situazione”.

E ancora: “Da questo momento in poi, ogni partita sarà una guerra, una battaglia. Non dobbiamo lasciare niente sul campo per essere a posto con la nostra coscienza, per orgoglio e per avere la possibilità l'anno prossimo di continuare il percorso qui. Bisogna avere bene chiaro in testa che la domenica, quando si va in campo, non deve essercene per nessuno. Ringrazio la società e il mister per avermi scelto, posso garantire che dal punto di vista dell'esperienza la mia presenza potrà essere d'aiuto a tutto il gruppo”.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.