L'avversario visto dalla panchina
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Pare proprio che l’avvento sullapanchina del Mantova di Billy Costacurta abbia portato la classica svolta, chesempre i presidenti sperano avvenga, quando esonerano un allenatore.
C’è stato infatti, al di là delcambiamento tattico apportato, un entusiasmo e una determinazione diversanell’approccio alla gara, che i giocatori non avevano dimostrato nelleprecedenti partite. Entusiasmo che ha coinvolto, grazie soprattutto alrisultato positivo dell’ultima partita, tutto l’ambiente e in particolare latifoseria, che si è schierata compatta efiduciosa col nuovo tecnico.
Oltre alla rinnovata fiducia inse stessi, i giocatori hanno trovato anche una nuova disposizione tattica.
Via il 3-4-3 che Brucato avevapazientemente modellato, e sotto col 4-2-3-1 a mio modesto parere molto adatto al tipo di giocatori che ha inorganico la squadra virgiliana.
Confermato tra i pali l’attentoed efficace Handanovic, il neo tecnico schiera una linea difensiva a quattro,riproponendo Sacchetti nel ruolo di terzino destro, il contestato Balestri inquello di terzino sinistro, e la coppia Notari – Cristante, molto fisica, al centro della difesa, sacrificandomomentaneamente Fissore e Franchini.
I frangiflutti di centrocampovanno ricercati nel trio Grauso, Passoni, Spinale. Due giocano, il terzo siaccomoda in panca pronto a subentrare ai primi sintomi di stanchezza.
La coppia più accreditata èquella formata da Grauso, gran cuore e corsa, molto bravo ad interdire e dalritrovato Passoni, molto abile tecnicamente, in possesso di un destro precisoanche nella lunga gittata e da un tiro che può essere molto fastidioso per iportieri avversari.
Sugli esterni agiscono il velocee potente Tarana sulla fascia destra, mentre Caridi , agile, rapido e moltobravo nell’1>1 parte da sinistra.Sono entrambi molto offensivi.
Se dovesse mancare Caridi, chetra l’altro sabato scorso è uscito anzitempo per un fastidio muscolare, lacorsia di sinistra la può occupare lo stesso Tarana, mantenendo così unasquadra ugualmente propositiva in fase offensiva, con l’inserimento diMarchesetti o Cuneaz in fascia destra; oppure potrebbe giocare il mancinoRizzi, che è sicuramente più attento alla fase difensiva e troveremmo così unMantova più guardingo e meno offensivo.
La perla del mercato estivo delpresidente Lori, ovvero il talentuoso Locatelli, agisce centralmente allespalle della prima punta, Godeas o Corona.
Oltre ad aver segnato il primogol al Grosseto sabato scorso, Locatelli ha sciorinato un’ottima prestazione,forse la migliore dell’anno, ritrovando libertà di movimento nel ruolo a luicongeniale abbinata a scarsi compiti difensivi. Un giocatore rigenerato daCostacurta, suo compagno nel Milan di qualche anno fa.
Godeas è un attaccante che non habisogno di presentazioni, forte fisicamente e nel gioco aereo, è molto bravo adifendere palla ma anche ad attaccare la profondità, oltre che essere un granderealizzatore, ricordiamo che ha vinto la classifica dei cannonieri nellastagione scorsa.