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Aspettando AlbinoLeffe-Salernitana...

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di Cesare Malnati


AlbinoLeffe e Salernitana – appaiate a centro classifica con 19 punti - s’incontrano oggi all’Atleti Azzurri d’Italia con l’obiettivo principale di non andarsi a cacciare nei guai. Quella delle due squadre che dovesse soccombere entrerebbe in crisi, almeno nel linguaggio corrente. Crisi piccola, tutt’altro che drammatica, ma pur sempre crisi. Cammino analogo: inizio scoppiettante (dieci punti nelle prime quattro giornate), ma poi un evidente calo per entrambe, almeno nei risultati. I campani – privi da tempo del bomber Fava, ex Udinese – hanno trascorso la settimana in ritiro e salgono a Bergamo senza i due elementi di maggior temperamento, i centrocampisti Pestrin e Russo, squalificati. Il tecnico marchigiano Castori, reduce dal 2-3 casalingo col Rimini, pare che in caso di sconfitta rischi l’esonero. L’AlbinoLeffe, in dieci partite, ha vinto appena una volta con l’Ascoli (ma pure perduto solo tre), denotando soprattutto la difficoltà in zona gol smascherata dai numeri: tredici reti totali, quart’ultimo attacco. E la spiegazione, sulla carta, non potrebbe essere più semplice: non sta giocando, per infortunio, Cellini, il finalizzatore per antonomasia. Più in generale, l’emergenza (sono venuti a mancare dall’organico, in questo periodo, fino a otto elementi) ha il suo peso nell’involuzione della formazione biancoceleste. Tuttavia ora l’infermeria va pian piano svuotandosi, sicchè, oltre allo squalificato Cristiano e al lungodegente Peluso, restano out i soli Perico e Poloni, più Cellini.

Gara coi nervi a fior di pelle? Il designatore arbitrale Collina non deve pensarla così, se ha inviato il quasi esordiente trapanese Cavarretta. In realtà, in questi casi finisce spesso in pareggio, sebbene le agenzie di scommesse, influenzate dal fattore campo, abbiano attribuito il pronostico abbastanza netto all’AlbinoLeffe, puntabile alla pari (cento euro si giocano, cento se ne vincono) contro la divisione della posta quasi a due e il successo degli ospiti fino a tre e mezzo. Disponendo di Caremi e Gabionetta, mister Madonna ricorrerà probabilmente al 4-1-4-1, col rientro dal primo minuto di Ruopolo (e conseguente sacrificio di Ferrari). Si vuol vincere, ma non sarà facile, a maggior ragione in quanto la Salernitana, conoscendo il disagio realizzativo avversario, verrà a chiudersi e non lascerà spazi. Cara Celeste, ricordarsi che non c’è fretta. E che comunque siamo ben lungi dall’ultima spiaggia. Si può segnare anche nel recupero: servono attenzione e pazienza, in quantità industriali.  

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